Seconde squadre, il Torino è interessato. Si aspetta il piano e c'è la questione infrastrutture

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Il Torino è tra i club di Serie A interessati alla riforma che sta studiando la Lega Serie A insieme alle altre Leghe e alla Federazione per aumentare il numero di seconde squadre iscritte al campionato di Serie C. Prevista per oggi una riunione della Commissione della Lega per affrontare temi e problematiche per poi, nell'Assemblea di giovedì, discuterne in maniera ancor più concreta.

Un tema che non lascia indifferente il presidente granata Urbano Cairo: "Le seconde squadre sono una buona idea, può essere una soluzione ma dobbiamo lavorarci. Ci avevo pensato ma i miei collaboratori me lo sconsigliarono già quattro anni fa, ora però voglio ripensarci".
Negli scorsi anni il vecchio management aveva sconsigliato al presidente del Torino di investire sulla seconda squadra. Ora però che il quadro dirigenziale è diverso Cairo ha riaperto a questa possibilità, ma aspetta di capire in che direzione andrà Federazione: sia sulle regole per l'iscrizione delle seconde squadre, ma anche sugli altri temi. Come, ad esempio, l'accordo col Governo per la dilazione delle tasse.

C'è poi la questione infrastrutturale. La Juventus Under 23 gioca ad Alessandria, la Primavera del Torino che lo scorso anno giocava a Biella quest'anno disputa le sue gare casalinghe a Vercelli. Vuol dire che, in caso di iscrizione di una seconda squadra granata, questa sicuramente giocherà fuori città. Si appoggerà a un altro club, con considerevole aumento dei costi.