Scurto: "Ingiusta ed assurda la mia squalifica"
E' uno dei due fermati per bestemmia in Serie B: Giuseppe Scurto, difensore della Triestina, si difende ai microfoni di Tuttob.com. "Questa regola, così come è stata applicata, mi sembra assurda e ridicola: penso che questo precedente apra ad una caccia alle streghe ingiustificata. Posso capire se l'imprecazione arriva davanti all'arbitro, o palesemente davanti alle telecamere..." spiega il difensore ex Roma. "La parola che io ho pronunciato credo non sia neanche così chiara da poter leggere il labiale: affidarsi poi completamente alla prova televisiva ha una valenza relativa, perchè su un campo possono esserci venti telecamere, in altre solo due , come la mettiamo?". Poi Scurto ringrazia chi dalla prova, invece, è stato graziato: "Ringrazio Marcolini per la solidarietà, posso dire che questo momento l'ho vissuto male non tanto per la squalifica che a mio avviso mi penalizza, visto che si deve giocare una partita importantissima contro il Vicenza, ma perchè mi sono visto alla gogna mediatica di tv e giornali". Marcolini è stato graziato perchè la sua era una formula dialettale: "Anche quello è un altro problema: come fai a conoscere tutte le diverse imprecazioni dialettali, in tutta Italia o in un tutto il Mondo?". La cruda realtà però per Scurto è la squalifica: "Mi dispiace tanto per i miei compagni: non ci sarò con il Vicenza e ci tenevo molto ad esserci".