Sassuolo, Di Francesco: “Male il nostro primo tempo, bene il secondo per l’atteggiamento”
L’allenatore del Sassuolo Di Francesco con grande onestà riconosce pregi e difetti della sua squadra. Le sue parole dopo la vittoria con il Torino:
Una partita a due facce: in difficoltà nel primo tempo e nel secondo avete capito che potevate ottenere qualche cosa d’importante e siete riusciti a vincere. Può aver contribuito l’aver schierato prima gli attaccanti più giovani per “stancare” l’avversario e poi quelli di maggior esperienza per colpirlo?
“Una bella teoria. Effettivamente nel primo tempo la squadra non mi è piaciuta per niente né nell’atteggiamento né nella voglia di andare a fare la partita perché abbiamo perso troppe palle dando la possibilità al Torino di ripartire. Nella ripresa la squadra come approccio già dall’inizio mi è piaciuta e dopo con i cambi siamo riusciti a risolvere la gara. Per me il Sassuolo deve essere quello del secondo tempo, nonostante l’avversario che abbiamo affrontato la squadra è stata sempre alta e aggressiva e paradossalmente abbiamo concesso al Toro i contropiedi nei quali è stato più pericoloso proprio perché eravamo alti e volevamo fare la partita. Boccio il primo tempo, ma do alla squadra un voto alto nel secondo per l’atteggiamento”.
Adesso l’obiettivo del Sassuolo qual è?
“E’ la salvezza, perché quando si parte e si hanno quindici punti prima di tutto bisogna arrivare ad averne quaranta per poter poi magari parlare di altro. A inizio anno con la società ci siamo parlati e l’obiettivo primario era la salvezza, magari con minori sofferenze rispetto all’anno scorso, però vi assicuro che non è facile, bisogna dare continuità, ci sono dei giovani che stanno crescendo e devono continuare a farlo anche in autostima e consapevolezza, ma devono essere bravi e non diventare presuntuosi”.
Forse le orecchie a Zaza bisogna tirarle un pochino perché in qualche occasione sotto porta è stato impreciso.
“Mah (sorride, ndr). La crescita di questi ragazzi passa anche da queste prestazioni, bisogna essere bravi a saperli aspettare e farli crescere compreso Simone”.
Che cosa pensa del Torino?
“Non mi aspettavo che giocasse con un solo attaccante, anche se ci ha creato qualche difficoltà soprattutto fra le linee perché erano bravi a muoversi, specialmente El Kaddouri che ci ha messo un po’ in difficoltà. L’anno scorso il Torino era riuscito con noi a portarsi a casa sei punti e quest’anno siamo riusciti a fargli uno scherzetto in casa e ci siamo presi una piccola rivincita”.
Prima avete pareggiato con la Juventus a casa vostra poi siete venuti a fare bottino pieno in casa granata. La Torino calcistica vi porta bene?
“L’anno scorso perdevamo con facilità, adesso invece riusciamo a dare continuità e siamo al sesto risultato utile consecutivo che per noi è un record e mi auguro di allungare questa striscia positiva”.