Sansone, la pulce granata?

28.06.2012 09:58 di Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Roberto Fadda per TorinoGranata
Sansone, la pulce granata?
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© foto di Luigi Gasia/TuttoNocerina.com

Uno dei primi colpi del nuovo Torino che si appresta ad affrontare la serie A sarà molto probabilmente Gianluca Sansone. Le parti sono sempre più vicine e l’accordo potrebbe essere ufficializzato entro pochi giorni.


Sansone  è  nato a Potenza il 12 maggio 1987. Dopo aver giocato nelle giovanili dell’Assopotenza calcio  e del Teramo, l’attaccante inizia la sua carriera giocando nel 2005 in eccellenza con il Montorio 88 e la stagione successiva in serie D con la Valle del Giovenco vincendo il suo girone. L’anno seguente disputa un ottimo campionato di C2  e gli si posano addosso gli occhi di numerosi club di A e di B. Nell’estate 2008 il Siena acquista il suo cartellino e sembra che la sua carriera in serie A stia per decollare ma il destino gli gioca un brutto scherzo. In un’amichevole estiva l’attaccante si infortuna gravemente al ginocchio sinistro e per recuperare al meglio viene girato in prestito, per sei mesi, al Gallipoli e poi nel campionato 2009/2010 al Lanciano. Nel giugno 2010 il Frosinone acquista la sua metà e in maglia gialloblù Sansone esplode mettendo in mostra tutte le sue qualità. Segna 10 reti che però non bastano a salvare la formazione ciociara. L’anno scorso il Siena ha riscattato interamente il cartellino della punta e lo gira in compartecipazione al Sassuolo dove Sansone gioca una stagione fantastica, impreziosita da 20 gol e 9 assist.


Ora sembra che sia il Toro la squadra in cui esplodere definitivamente ad alti livelli. Sansone ha un sinistro da urlo e possiede una rapidità e una tecnica impressionante. È un mancino naturale che può ricoprire più ruoli avanzati. È stato impiegato sia come esterno alto a sinistra sia come trequartista, sfruttando le sue caratteristiche di velocità e gran qualità nella giocata. Ma a mio parere è nel ruolo di seconda punta che il giocare del Sassuolo dà il meglio. Dotato di un ottimo tiro e di freddezza sottoporta è un attaccante in continua crescita. Fisicamente, per il suo sinistro e per caratteristiche di gioco, ricorda un po’ sua maestà, il genio Messi. Ha tanta fame e voglia di dimostrare quello che vale. Ciò che serve al Toro.