Salvezza e Filadelfia, la ricetta di Beretta

14.10.2012 17:12 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: Tuttosport
Salvezza e Filadelfia, la ricetta di Beretta
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© foto di Giuseppe Celeste/Image Sport

Vittore Beretta sa fare le cose bene e per questo ha scelto il Toro da sponsorizzare, essendone anche un grande tifoso. Intervistato in esclusiva dal Tuttosport, il Commendator Beretta ha parlato a 360 gradi della sua squadra del cuore, da ottimo esperto... non solo di salumi e piatti pronti, ma anche di calcio.

Riguardo alla stagione granata non si pronuncia, preferisce il basso profilo anche se è ottimista: "Da tifoso posso e voglio sperare belle cose... Dopo il trionfo di Bergamo devo dire che ci si cominciava a montare un po tutti la testa. Poi però è arrivato il Cagliari che ci ha riportato alla realtà. Ma sono fiducioso, abbiamo un ottimo gruppo guidato tecnicamente molto bene. La società si è mossa con intelligenza ma questo fatalmente deve essere e sarà un anno di assestamento. Il nostro obiettivo, realisticamente, non può che essere la salvezza".

Poi c'è un'altra questione che tiene tutti con il fiato sospeso, il Filadelfia, cruccio di tutto il mondo granata. "Di questo progetto se ne parla da 20 anni, da quando era ancora mezzo in piedi. Il vero problema è stata la politica. Deve prendere in mano questa situazione che è un problema morale per la città. Ora la politica è distratta da mille altre cose. Non si può risolvere solo col Torino o un altro privato. Ha ragione Cairo quando chiede impegni precisi agli interlocutori nelle sedi appropriate. Spero che la Fondazione riesca a dare messaggi sempre più forti. Io potrei essere disponibile a vedere ed esaminare le proposte concrete che possono arrivare e non potranno prescindere dalla volontà precisa, chiara e forte della politica piemontese e torinese".

Un'altra questione è il futuro di Capitan Bianchi, che indubbiamente sta a cuore anche a Beretta: "Spero che si trovi un accordo, parlo da tifoso, sia chiaro, non so nulla della situazione. Ritengo Bianchi un ottimo giocatore, che si è ambientato bene ed è ben voluto dai tifosi anche per quanto si impegna e lotta. Deve capire che rispetto magari ad altri benefici che potrebbe trovare altrove, qui è ben voluto. Certo che se le sirene arrivano da altre piazze, magari estere, beh, di fronte a certe sirene resistono in pochi. L'importante è che regga con continuità e impegno come sta facendo adesso, senza pensare al contratto o al futuro. E' un ragazzo intelligente, certo deve massimizzare il suo momento con ancora 4/ 5 anni davanti ma anche lui non deve scordare che la soluzione media è sempre la migliore. Bisogna tener conto di tutti i fattori".