Rizzoli: "Non espellere Totti l'errore piu' grave della mia carriera"

31.12.2008 11:55 di  Raffaella Bon   vedi letture

rnato a essere il miglior arbitro italiano. «Lascio a voi stilare le classifiche. Una cosa la posso dire: sono molto sereno. E questo aiuta a sbagliare meno». Nella scorsa stagione ci fu un'inversione di tendenza. C'è un perché? «Credo di sì. Dopo una stagione buona, ho preteso troppo. Come un giocatore che tenta il colpo di tacco invece di un banale piatto. Il problema è che le finezze riescono una volta su dieci. E gli arbitri non possono permettersi questa media».

Stagione nata male e finita peggio. Ha voglia di parlare di Totti? «Non espellerlo è stato l'errore più grande che abbia commesso. Tutto è nato da una mia posizione sbagliata in mezzo all'area. Gli insulti? Li ho interpretati come una reazione a quella situazione e non diretti all'arbitro. A freddo ho intuito la portata dello sbaglio».

Poteva costarle la carriera, lo sa? «Ha ragione. Non per una questione tecnica, ma per le conseguenze alla mia immagine. Un arbitro è finito se non è credibile. Guardando indietro, dico che quell'episodio è servito a farmi maturare. Grazie anche a Collina: mi ha spiegato che per un po' di tempo non poteva farmi arbitrare in A per le cose che ho detto prima. Ho ritrovato la serenità e lui mi ha designato alla prima giornata per Roma-Napoli: proprio la gara che avrei scelto».

Totti si è mai scusato direttamente con lei? «Mi avrebbe fatto piacere. Lo ha detto ai giornali, ma quando ci siamo rivisti in campo ha fatto finta di nulla».