Rivera si sfoga contro il calcio nazionale: "Mai preso in considerazione perchè davo fastidio"

Lunga intervista fatta da Libero all'ex Golden Boy del calcio italiano, Gianni Rivera, che si sfoga un po' su tutti gli argomenti calcistici, a partire del suo Milan.
"Perché non mi ha mai preso in considerazione? Ho dato forse fastidio perché non mi sono mai tenuto in bocca le parole che il mio cervello pensava. E non mi parli del Milan americano. Gli americani non sanno ancora molto di calcio. Paolo Maldini l’hanno addirittura mandato via".
Se si riconosce in questo calcio, ha risposto in maniera perentoria: "Per niente. Ma i soldi comandano e si costringono i giocatori che, però non si ribellano, a questi tour de force. Ai miei tempi, insieme a Mazzola, Bulgarelli e ad altri colleghi fondammo il sindacato proprio per tutelare i giocatori e assicurare diritti che prima non avevano".
Sui vertici Figc ha commentato: "Non essendo appunto un “manovrabile” sono stato tenuto ai margini. Ho avuto ruoli federali solo quando presidente era Abete. Gravina? L’unica volta che ho cercato di contattarlo per capire se potevo essere utile alla nazionale non mi ha neppure risposto".
Sull'Italia di Gattuso ha detto: "Il prossimo anno ci sono i Mondiali e la partita inaugurale si gioca proprio all’Azteca di Città del Messico. Non aggiungo altro. Io dal divano di casa posso solo inviare un enorme in bocca al lupo alla Nazionale. Che non ho mai dimenticato".
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