Rigori e regali, la regola del fallo di mano va rivista. E' ridicola

12.07.2020 18:18 di Marina Beccuti Twitter:    vedi letture
Rigori e regali, la regola del fallo di mano va rivista. E' ridicola
TUTTOmercatoWEB.com
© foto di www.imagephotoagency.it

I rigori concessi finora per falli di mano, più o meno fasulli, sono stati oltre ottanta dall'inizio della stagione e hanno sicuramente inciso sui risultati finali. Partiamo dagli ultimi casi, Juventus-Atalanta, due rigori concessi ai bianconeri dall'arbitro Giacomelli che hanno permesso alla squadra di Sarri di pareggiare per 2-2. Un pareggio immeritato per quanto visto in campo, perchè se c'è stata una squadra che ha dominato è stata quella allenata da Gasperini. Una bella squadra alla quale il secondo posto sto persino stretto, perchè gioa benissimo, fa divertire, ha ottimi elementi, senza essere troppo strombazzati dal gossip e dal mercato. L'Atalanta adesso è terza, ha superato l'Inter di due punti, 65 a 67, è ad un passo dalla Lazio in caduta libera, a quota 68, un solo punto li separa, mentre la Juve fa un piccolo passo in vanti verso il suo scudetto, essendo arrivata a 76 lunghezze. Con due punti in più i bergamaschi potrebbero addirittura sognare, ma non li è stato permesso da un regola assurda, se il secondo rigore, quello provato da Muriel, assai ingenuo nella situazione, era sacrosanto, il primo, provato da de Roon, è stato assai generoso. Secondo il regolamento il muscolo del braccio si è mosso, verificato anche al VAR, ma a occhio il giocatore nerazzurro aveva il braccio attaccato al corpo, e non c'è stato nessun movimento scomposto. La regola è da rivedere perchè sembra sia stata creata apposta per permettere o non permettere un risultato, che così può essere deciso d'ufficio, un po' com'è sempre successo con una certa squadra negli anni scorsi, anzi nei decenni.

C'è sempre da domandarsi che senso ha far vincere una sola squadra, forse non si sono accorti agli alti vertici che la gente si sta scazzando a seguire questo calcio farsa, che ha poco da dire e tanto da togliere, la fantasia, l'incognita del risultato, il bello di non conoscere il risultato scontato. Togliendo la Juventus oppure lasciarla con le sue debolezze si avrebbe maggior interesse e uno spettacolo finalmente degno di un campionato vero.