Re (pres. ACI): “Toro senza progetto da 10 anni ma la coscienza granata resiste. L'ultima gioia? A Bilbao nel 2015”

Re (pres. ACI): “Toro senza progetto da 10 anni ma la coscienza granata resiste. L'ultima gioia? A Bilbao nel 2015”TUTTOmercatoWEB.com
Tifosi del Toro
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Oggi alle 13:00Notizie
di Elena Rossin
fonte La Stampa

Il presidente dell’Aci Piergiorgio Re è un super tifoso del Torino: “Ogni club ha legittimi interessi però anche valore sociale” ha detto fra le altre cosa in un’intervista rilasciata a La Stampa. E poi ancora ha affermato: “Cairo deve decidere se ha voglia di rimanere o di vendere. Serve una visione generale. … Non c’è un progetto da dieci anni. Tutte le società per stare in equilibrio vendono giocatori importanti, ma tu devi essere pronto a trovare le sostituzioni nel progetto. Se ne sposi uno che vada incontro alle giuste aspirazioni dei tifosi granata, e si vada avanti”. E ha aggiunto: “La coscienza granata continua ad esserci. Non posso pensare che Cairo non se ne renda conto”.

Professore, il suo pedigree granata può essere messo in discussione?
“Al Filadelfia c’è un seggiolino intitolato al prof. Carlo Re. Era mio papà che era l’ortopedico del Grande Torino. Sono cresciuto a pane e Filadelfia. Vado ancora allo stadio. Ho tre figli e otto nipoti. Sono tutti granata”.

Lei però è stato anche dirigente del Torino all’epoca di Pianelli. Anche lui fu contestato dai tifosi?
“Ricordo gli ultimi anni del presidente Pianelli quando nelle curve erano comparsi i cartelli «Pianelli vattene»”.

E come andò a finire?
“Cedette a Sergio Rossi, ma per ragioni legate a situazioni finanziarie pesanti della Pianelli&Traversa”..

Era però un Toro diverso.
“Completamente diverso. Arrivava da stagioni dove aveva conseguito dei risultati significativi.Tutti ricordano lo scudetto, ma io ricordo le Coppe Italia e poi in quegli anni il Torino ha partecipato quasi sempre alle coppe europee”.

Il Toro è sempre uscito da situazioni di crisi. Quella che sta vivendo adesso come la vede rispetto ad altre?
“È sempre uscito. Bene o male anche nei momenti di difficoltà c’è sempre stata una coscienza granata molto alta. Pensando al mio passato però c’era un vivaio che buttava fuori talenti. E poi si compravano i giocatori. Quando Pianelli comprò Claudio Sala dal Napoli spese una cifra che andò su tutti i giornali. Poi mi ricordo una sera a casa sua a fine campionato del’75 mi disse che comprava Pecci dal Bologna completando il centrocampo della squadra che andò a vincere lo scudetto”.

Lei dice che sono dieci anni che i tifosi soffrono. Quando è stata l’ultima volta in cui i tifosi hanno esultato?
“A Bilbao nel 2015 in Europa League quando abbiamo vinto. Io c’ero e ricordo che pioveva. Ho visto i tifosi in campo. È l’ultima volta che ho visto i granata gioire”.