Quale futuro per lo stadio Olimpico?
Questa sera ospiterà un match importante della serie B, Torino-Atalanta, che si spera possa essere il preludio ad un prossimo scontro in A. Ma il futuro dell'ex Comunale è ancora incerto, come riporta La Stampa di martedì. Una cosa è sicura: da giugno la Juventus traslocherà nel suo nuovissimo gioiello nato dalle ceneri del vecchio Delle Alpi e l'Olimpico (che dovrebbe essere ribattezzato Grande Torino) passerà per intero al Torino. Ma al momento Cairo non ha ancora risposto alle chiamate del Comune che vogliono conoscere le sue intenzioni, soprattutto se il presidente granata intende accollarsi le spese. I costi di manutenzione e gestione sono piuttosto alti e Cairo dovrà anche decidere se è meglio rinnovare il contratto col Comune, su nuove basi, o diventare direttamente il gestore dello stadio. Probabilmente il presidente granata preferisce aspettare prima di prendere impegni, anche perchè sarà rinnovata la giunta comunale con l'elezione del nuovo sindaco, per cui forse è il caso di aspettare e prendere accordi con il nuovo primo cittadino.
Non solo, ma sull'Olimpico gravano ancora le ipoteche di cimminelliana memoria e questo blocca sicuramente il futuro dello stadio di C. Sebastopoli. Sicuramente Cairo aspetta di avere più chiara la situazione, anche se Sbriglio, proprio alla nostra redazione, aveva confermato che si sarebbe seguito lo stesso iter del Filadelfia, dove alla fine con una cifra simbolica le ipoteche furono cancellate. In ballo non c'è solo l'Olimpico, ma il progetto di creare una vera e propria cittadella granata, con la ricostruzione del Filadelfia, la ristrutturazione del vecchio Combi e appunto l'ex Comunale. Un business edilizio che attira Cairo, ma non solo, se pensiamo quante voci sono uscite su presunti nuovi acquirenti, pronti a comprare il Torino per mettere le mani su un progetto edilizio che stuzzica parecchio, con annessa la riqualificazione di una zona importante della città. Ma Cairo sa di avere tra le mani un gioiellino che non vuole assolutamente cedere a terzi, anche se deve decidere la sua strategia a breve.