Pro Vercelli, Longo: “La squadra ha onorato l’impegno con il Torino”
L’allenatore della Pro Vercelli Moreno Longo in conferenza stampa ha commentato la sconfitta in Coppa Italia della sua squadra per opera del Torino. Ecco le sue dichiarazioni:
Come giudica la partita della sua squadra?
“Sono contento della partita dei miei perché i ragazzi hanno onorato l’impegno dando tutto quello che potevano in questo momento della stagione. Hanno affrontato una squadra, il Torino, con qualità tecniche e fisiche estremamente superiori. Sicuramente quello di ieri sera non era il risultato che poteva cambiare l’obiettivo della partita, ma era una verifica molto importante andando a cogliere degli aspetti come quello della condizione fisica, della fase difensiva e degli automatismi e di come avremmo potuto reggere di fronte agli attacchi del Torino che sapevamo potevano essere insistenti. Per noi un test molto utile”.
Zaccagno sarà il portiere titolare?
“Zaccagno sa che partirà dietro a Provedel che sarà il titolare, portiere sul quale puntiamo sia io sia la società, perché ha già esperienza in serie B. Ma era giusto ieri sera regalare a Zaccagno il palcoscenico dello stadio Grande Torino, però, deve avere la pazienza d’entrare nella categoria e di dimostrare di starci e di poter crescere, anche senza troppe pressioni. Detto questo, lui sa benissimo che da parte mia nei suoi confronti c’è grande stima, così come da parte della società.
Quanto l’hanno emozionata gli applausi e i cori che ha ricevuto dai tifosi del Toro?
“Sicuramente notevoli, l’atteggiamento da parte dei tifosi del Toro è stato unico nei miei confronti e, infatti, li ringrazio davvero di cuore perché per me avere un tributo così da parte del pubblico granata non può che inorgoglirmi e rendermi molto felice. Al di là del risultato calcistico, dove non mi piace mai perdere, mi hanno fatto vivere una serata unica che il destino mi ha regalato. Ritornare qua dopo poco tempo e disputare una partita ufficiale contro il Torino è stato, davvero, un bellissimo scherzo del destino”.
Quanto deve ancora migliorare la Pro Vercelli?
“La squadra ha già fatto passi in avanti importanti dall’inizio del ritiro. Non è neppure un mese che ci alleniamo, dal 18 luglio, e stiamo mettendo in piedi i concetti sui quali lavoriamo. Innanzi tutto bisogna smaltire i carichi di lavoro e poi, secondo me, saremo anche un po’ più brillanti. In questo momento abbiamo poche partite ufficiali nelle gambe, però, abbiamo un ottimo segnale da parte dei giocatori che è la voglia di ricercare costantemente gli automatismi che durante la settimana provano e riprovano. C’è tanta strada da fare, ma la strada è quella giusta”.
Si aspettava che la squadra creasse un discreto numero di palle gol?
“Devo dire la verità, ci speravo. Non si poteva sapere prima, però, davvero, sono rimasto sorpreso positivamente perché se si analizzano le occasioni che abbiamo avuto e comunque nonostante il predominio territoriale e il possesso palla a favore del Torino alla fine abbiamo preso due gol su palla inattiva e altri due gol da giocatori che hanno una capacità balistica importante. Nell’ultimo quarto d’ora si poteva spaccare ancora di più la partita e fare il secondo gol, ma devo dire che la squadra è rimasta ordinata, ha tenuto bene il campo e ha saputo soffrire quando c’era da farlo”.