Preziosi "In Italia si vive lo sport in molte occasioni senza il giusto spirito".

19.02.2009 09:59 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: tuttomercatoweb

Innanzitutto come sta il ragazzo?
"E' in prognosi riservata e le informazioni che noi come società diamo sono quelle che hanno un pò tutti quando ci sono le diffusioni dei bollettini medici. Speriamo nelle prossime ore che possa migliorare, siamo in stretto contetto con l'ospedale in attesa di buone notizie che speriamo possano arrivare"

Sappiamo che anche lei personalmente si reca in ospedale...
"Sì, vado per far sentire la vicinanza della società alla famiglia di questa persona che sta lottando, e credo sia un atto dovuto. Si tratta di un tifoso del Genoa che è un essere umano, una persona che per una tragica fatalità si trova in questa situazione"

Non è semplice pensare alla prossima partita e quindi al calcio, dopo un episodio del genere, vero?
"Sì, non è facile perchè poi con questa situazione in corso, abbiamo dei bollettini che ogni tanto ci fanno essere un pò più pessimisti e altri magari meno. Non è bello pensare di dover giocare subito o comunque di concentrarsi sul lavoro perchè per quanto mi riguarda e così per gli altri dirigenti, abbiamo la testa rivolta all'ospedale San Martino. Vedo che c'è anche abbastanza attenzione da parte dei media su questo argomento come è giusto che sia, però non è facile riprendere una vita normale come se nulla fosse accaduto perchè è un episodio che ci segna"

Cosa è successo domenica?
"La dinamica purtroppo non è ancora chiara perchè ci sono versioni discordanti e nessuno ha quella definitiva, da noi società ai giornali. Spero che i prossimi giorni gli organi competenti possano fare un pò di luce perchè resta misterioso vedere dei filmati su internet che sembrano non corrispondere a quello che è veramente successo. Ancora non c'è chiarezza"

Pensare che in una partita di calcio, possono accadere queste cose, quanto fa male?
"Come ha detto ieri il Presidente nella conferenza stampa, pensare solo che qualcuno si possa ferire per una partita di calcio, ci si pone diverse domande. Non speravamo mai ovviamente di trovarci in una situazione di questo genere, ma adesso che ci siamo ci rendiamo maggiormente conto che forse in Italia si vive lo sport in molte occasioni senza il giusto spirito e questo ne va a discapito di tutto il movimento calcistico, che deve migliorare ancora molto. Ci tengo a precisare che sono episodi perchè ho letto da più parti di agguati e tifoserie violente, invece anche la Questura ricomponendo l'azione, ha dichiarato che si trattatava di un gruppo isolato di tifosi, perchè noi fortunatamente possiamo vantare una delle tifoserie più corrette e solidali d'Italia, soprattutto quella organizzata dove fanno spesso la raccolta di alimenti per le popolazioni meno abbienti, di sangue, di fondi economici, quindi parliamo di una tifoseria del Genoa che nel 99,9% è assolutamente sana e ci rivolgiamo a loro affinchè si cerchi tutti insieme di isolare questi singoli personaggi che hanno un modo di vedere lo sport e il calcio che non è il nostro"

Per alcune persone non è servito a nulla quest'episodio, visto quello che è successo poco dopo a San Siro...
"Sì, è proprio per questo che parlo di un episodio che va contro la tifoseria genoana. Anche ieri lo stesso presidente ha fatto un discorso più ad ampio raggio che dovrebbe toccare un pò l'attuale situazione del calcio italiano perche non è possibile che nel 2010 ci siano ancora questi problemi. Personalmente mi preoccupano questi singoli episodi di persone che non appartengono a nessun gruppo organizzato che si fanno prendere da non so quale spirito o inventive, perchè sono episodi da condannare, visto che nel nostro calcio contiamo purtroppo dei morti, non so se stanno insegnando qualcosa oppure no. Sono queste le domande che ci dobbiamo porre".

La Lega ha capito l'episodio, visto che non c'è stata nessuna squalifica del campo...
"Sì, direi che come società abbiamo ricevuto, per quanto possano servire vista la questione che si è creata, complimenti da Lega, Federazione e Questura, soprattutto per l'impegno con il quale la società, il presidente in primis, hanno cercato di allontanare i nostri sostenitori che erano fuori a fine partita. La tifoseria organizzata, invece, aveva capito l'appello del presidente e si è allontanata immediatamente. Sono rimasti alcuni tifosi che naturalmente hanno sbagliato... "

Parlando di calcio giocato, secondo lei cos'ha sbagliato il Genoa domenica?
"E' normale che quando stai vincendo 3-0 e poi pareggi 3-3, qualche errore da parte nostra c'è stato, perchè poi non si possono imputare tutte le colpe ad un arbitraggio. Cercheremo nelle prossime domeniche di migliorare, perchè sono tutte gare importanti per raggiungere il nostro obiettivo"

Il Genoa ha l'ambizione della Champions?
"Assolutamente sì, non vogliamo nasconderci più di tanto. Credo che possiamo giocarcela con tutti perchè non siamo inferiori a nessuna squadra che lotta per il medesimo obiettivo"

Le rivali saranno ancora Roma e Fiorentina?
"E' ancora presto per dirlo, siamo solo alla quarta giornata di ritorno, però le squadre saranno sicuramente quelle, ci potranno essere magari delle riprese di alcune e dei cali di altre. C'è il Napoli che può ancora farsi avanti, ma noi non abbiamo timore in quanto le abbiamo già affrontate e abbiamo visto i loro valori, ma vogliamo dire la nostra, consci delle nostre forze, cercando di fare del nostro meglio per un arrivare a qualche piazzamento di prestigio"

La fortuna del Genoa è Gasperini e il gruppo che ha creato?
"Sicuramente, ma non è solo questa l'unica fortuna del Genoa, perchè credo che alla base ci sia una società che di comune accordo con il tecnico porta avanti tante decisioni e soprattutto penso che la nostra fortuna è aver creato un gruppo di lavoro, sia della sede che del corpo tecnico, molto unita dove si lavora e si prendono le decisioni insieme, stando molto a contatto e quindi c'è questa facilità di relazione"

Infatti traspare proprio un grande gruppo, anche in campo...
"Sì, per quanto riguarda la squadra, il mister è fondamentale in questo perchè ha una mentalità di questo tipo, e creare un gruppo solido è uno dei suoi aspetti principali. Questi valori ti aiutano ad ottenere dei punti più nel campionato quando le cose vanno male.

L'Inter vi ha richiesto veramente Milito? "Io non amo parlare di mercato, infatti non partecipo mai a trasmissioni che parlano di questo argomento perchè poi lasciano il tempo che trovano. Milito è sicuramente un giocatore di fama internazionale ed è normale che sia sulla bocca dei grandi club italiani ed europei. A me non interessa far sapere se l'Inter ce l'ha richiesto..."

Il suo ritorno è coinciso con il momento d'oro della squadra?
"E' tornato e la squadra ne ha beneficiato con camppiù che positivo, perchè venivamo da un periodo abbastanza tribolato e credo che quello che abbiamo fatto quest'anno sia qualcosa di importante. Lo scorso anno ci siamo salvati tranquillamente al nostro ritorno in A e adesso grazie al suo contributo e di tutti quelli che compongono la rosa, stiamo vivendo un momento d'oro e cercheremo di prolungarlo nel tempo perchè ne abbiamo le possibilià"

Domenica trasferta a Napoli, che gara si aspetta?
"E' una partita difficile, come se giocassimo contro una qualunque altra squadra perchè è un campionato che sta diventando molto equilibrato, soprattutto anche nelle zone basse ci saranno sempre più scontri salvezza. Siamo consapevoli che giocare al San Paolo non è mai facile, sono gare che devono dare grandi stimoli sia alla squadra che alla società e per questo ci stiamo preparando a questa gara per fare in modo di tenere a distanza un nostro rivale per un piazzamento"

Il San Paolo tra l'altro in questo periodo non è più un grande aiuto per alcuni giocatori, vi può aiutare questo?
"Si dice spesso che il San Paolo è un'arma a doppio taglio. Quando va bene è l'arma in più, se va male magari si sente qualche fischio. Io credo però che il pubblico napoletano sia sempre stato molto vicino alla squadra e a maggior ragione lo sarà domenica, visto anche il gemellaggio tra le due tifoserie. Non dobbiamo sperare di andare a Napoli e sentire i fischi perchè sarebbe poco sportivo e non è quello che ci interessa. Speriamo sia una bella partita di calcio tra due squadre che giocano bene e che stanno facendo un ottimo campionato".