Portogruaro, comunicato stampa su illecito

01.10.2010 13:49 di  Raffaella Bon   vedi letture
Portogruaro, comunicato stampa su illecito
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© foto di Anto.Abbate/TuttoLegaPro.com

Le recenti vicende di cronaca riguardanti l’Assessore allo Sport del Comune di San Michele al Tagliamento apparse ripetutamente sui mezzi d’informazione ed accostate alla società Calcio PortogruaroSummaga risultano di necessaria precisazione per i grossolani errori fatti da diversi organi di stampa nella ricostruzione degli eventi e dei soggetti coinvolti.

A tal fine si precisa che la società Calcio Portogruaro-Summaga, i suoi dirigenti o collaboratori non sono ad alcun titolo coinvolti nella vicenda, la società non si è mai vista richiedere dall’Assessore del Comune di San Michele al Tagliamento somme o prestazioni non lecite, né le ha pagate o si è offerta di farlo.

Fra i soggetti o enti che nella stagione sportiva 2009/2010 hanno acquisito spazi pubblicitari dalla società Portogruaro-Summaga non figura il Comune di San Michele al Tagliamento che ha, invece, concluso una convenzione con l’Associazione ASD Lemene per l’organizzazione di un evento calcistico giovanile entro l’anno 2010.

Il Presidente che ha guidato la squadra di calcio PortogruaroSummaga alla storica promozione in serie B, sig. Mio Francesco, non ha avuto alcun ruolo, alcun coinvolgimento, diretto o indiretto in quanto accaduto.

Lo stesso ha, paradossalmente, appreso i fatti dagli organi di stampa ed è totalmente estraneo alla vicenda.

La ASD Lemene è un’associazione sportiva che fino all’anno scorso curava il settore giovanile della società PortogruaroSummaga e che da quest’anno ha ridotto il suo impegno alla gestione della sola “scuola calcio”.

I fatti di cui la stampa ha riportato notizia sono avvenuti nel presupposto degli esistenti e legittimi rapporti contrattuali in essere fra il Comune di San Michele al Tagliamento e l’Associazione Sportiva ASD Lemene.

Un collaboratore della predetta associazione con responsabilità encomiabile ed alto senso civico, non appena subite le illegittime richieste si è immediatamente recato presso la Guardia di Finanza consentendo le successive attività e la buona riuscita dell'operazione di polizia.