Peres: “Possiamo arrivare più in alto restando umili e lavorando”
Il terzino del Torino Peres non si accontenta dei dodici risultati utili consecutivi e vuole di più. Queste le sue dichiarazioni dopo la vittoria con il Napoli:
Buon compleanno.
“Grazie, Grazie”.
Anche con il Napoli avete dimostrato di voler vincere e ci siete riusciti.
“Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile con il Napoli, ma la squadra ha una voglia incredibile di vincere ed è così che si deve giocare. Facciamo un grande lavoro e la squadra ha trovato la strada giusta e dobbiamo continuare così. Penso che possiamo arrivare più in alto se continueremo a essere umili e a lavorare ancora di più. Questa squadra ha tutto per fare bene”.
Il vostro attuale settimo posto vi colloca a un passo dalle posizioni che garantiscono l’Europa League anche nella prossima stagione. L’obiettivo è vicino?
“E’ importante quando si gioca con una voglia differente, il mister ci dice sempre di non abbassare la testa perché quando lo si fa, si fatica con le squadre forti. Penso che dopo il derby la squadra abbia trovato la strada giusta e se continueremo così possiamo risalire la classifica, ma dobbiamo lavorare di più e ancora di più. Si diventa una grande squadra lavorando e facendo del proprio meglio aiutando sempre i compagni”.
Forse non vi sentite ancora una grande squadra, ma siete sicuramente un grande gruppo.
“Sì, una grande squadra e un grande gruppo che vuole lavorare di più per fare sempre meglio”.
Quanto le dispiace non essere nel gruppo che disputa l’Europa League?
“Sono un po’ triste per non poter stare con i miei compagni, ho visto la partita a casa è sono stato un tifoso matto (ride, ndr). La cosa più importante è che la squadra abbia vinto. In un gruppo si fa così: se non gioco resto a casa, ma sono con i miei compagni. Si vede che quando giochiamo ognuno fa il meglio per i compagni”.
Se trascina ancora più in alto in classifica il Torino il prossimo anno sarà inserito nella lista Uefa e anche lei disputerà l’Europa League.
“Sì, spero di poterla giocare la prossima stagione. Adesso è importante che ci riposiamo un po’ e poi pensiamo all’Udinese, sarà un’alta partita importante per noi e dobbiamo vincerla”.
Mancano un po’ i suoi gol, dopo quello bellissimo alla Juventus e un altro alla Sampdoria dovrebbe tornare a segnare, non le pare?
“Sì, sì, me lo dice sempre anche mia moglie che devo fare altri gol. Io lavoro per segnare ed effettuare assist per i miei compagni. Comunque la cosa più importante è che la squadra vinca, io sono felice lo stesso, non importa se segno io o se lo fa Quaglia (Quagliarella, ndr), Glik o Padelli”.
In qualche occasione l’arbitro vi ha fermati nelle ripartenze ed El Kaddouri ha anche reagito. Forse, soprattutto nel primo tempo, si sarebbe dovuto fischiare un po’ di più a favore del Torino?
“Con noi capita sempre così, l’arbitro non fischia mai a nostro favore. Non bisogna pensare a queste cose altrimenti si sta male. Dobbiamo giocare e pensare di mettere in difficoltà l’avversario”.
Lei ha detto che vorrebbe disputare l’Europa League del prossimo anno con il Torino, quindi resta in granata?
“Non posso dire niente perché adesso sono del Toro ed è qui che lavoro, la mia testa è concentrata sul Toro e gioco per i tifosi e per la squadra. Io faccio il calciatore e il mio manager pensa a queste cose”.