Paparesta: "Non capisco mia esclusione"
L’ex arbitro Gianluca Paparesta, attraverso i microfoni di Radio Radio, torna sulla vicenda Calciopoli.
"Ho chiesto a Palazzi di essere ascoltato, mai mi è giunta alcuna comunicazione in cui risulti dismesso dall’organico di A e B. Sono due anni e mezzo che non ricevo la tessera federale - ha spieagto Paparesta - Dopo questa decisione pensavo che la mia riammissione fosse stata celere come era stata la sospensione, mi auguravo fosse la stessa cosa. Nell’aprile dello scorso anno, quando avevo chiuso ogni pendenza con la giustizia ordinaria, avevo chiesto più volte a Gussoni di incontrarci per capire il mio destino. Non volevo per forza tornare ad arbitrare, ero anche disposto a mettermi da parte. Quando mi sono incontrato con lui e Collina, loro mi hanno detto che ero un capitale della classe arbitrale e che dovevo rientrare. Perché non hanno mantenuto la parola?", si chiede l’ex fischietto. "Alla fine sono stato estromesso perché non avevo arbitrato per oltre un anno. Ho impugnato ancora una volta la decisione di Collina. Non voglio fare la vittima ma - conclude Paparesta - voglio essere considerato per quello che realmente sono e perché si sappiano veramente le cose come stanno".