Papadopulo: "Dalla sconfitta trarrò indicazioni tattiche e sui giocatori"
Esordio amaro sulla panchina granata per Papadopulo, che però non si dà per vinto. “Guardando la partita con il Livorno – ha affermato il neo allenatore granata - possiamo pensare che sia una missione impossibile raggiungere gli obiettivi prefissati, ma nella vita tutto può accadere”. Sulle responsabilità della sconfitta il mister non ha dubbi: “Colpa nostra se la partita è andata male. Ho dovuto cambiare modulo e stravolgere un po’ tutto per una serie di cause (infortunio durante il riscaldamento pre-gara di Sgrigna, stiramento del polpaccio sinistro, sostituito da Gasbarroni e di De Vezze al ventitreesimo del primo tempo per infortunio, con ingresso di Lazarevic, ndr) che però non devono essere una scusante”.
Perplesso Papadopulo sulla decisione dell’arbitro che ha portato al rigore. “L’arbitro non sempre ti può dare una mano con le sue decisioni. Nell’episodio che ha portato al rigore contro di noi il guardialinee, posizionato orizzontalmente rispetto allo sviluppo dell’azione, ha sbandierato il fuorigioco, però l’arbitro, posizionato verticalmente, non lo ha fischiato e questo mi ha lasciato perplesso, l’azione è proseguita e si è arrivati al rigore”.
“Gli errori non debbono accadere e non mi va – ha affermato Papadopulo – che se non si segna ci si abbatte fino al punto di prendere gol”. E proseguendo sugli aspetti negativi della partita: “Da questa sconfitta trarrò indicazioni che mi dovranno illuminare sia a livello tattico sia nella scelta dei giocatori”. La ricetta del mister per uscire da questa situazione è: “Lavorare sul campo e con colloqui individuali con i giocatori. Chi mi segue troverà uno scudo, chi non lo farà no, perché non c’è tempo per cercare di recuperare tutti”. Sull’eventualità di un ritiro anticipato in vista della prossima gara con il Frosinone: “ Si vedrà, prima bisogna – dice Papadopulo – analizzare questa partita per capire gli errori e trovare il modo per risolverli”. L’ottimismo dell’allenatore viene comunque fuori: “Quando si tocca il fondo non si può far altro che risalire”.
Lazarevic è stato l’unico in campo a saltare l’uomo e a trascinare la squadra, anche Papadopulo lo ha notato, ma il suo ruolo gli impone di non fare graduatorie di merito. “Lazarevic deve essere preso in considerazione dai compagni per l’impegno. Ha grandi qualità e margini di miglioramento. Non bisogna però fare una classifica di merito, non dobbiamo guardare alle individualità, ma alla squadra nel suo insieme per uscire da questa situazione”.
“Mi rattrista – confessa il tecnico – non aver cominciato con una vittoria per il pubblico, per i ragazzi e per poter affrontare la prossima settimana in modo migliore. Anche il presidente Cairo è dispiaciuto perché si sta adoperando in tutti i modi per porre fine a questo periodo negativo”.