Pagellone, Meïté: con quel fisico che ha potrebbe spaccare il mondo se fosse più concentrato
Appena arrivato ha subito ben impressionato per come sapeva sfruttare la sua fisicità in mezzo al campo, poi però si è perso. Qualche fallo di troppo e, soprattutto, imprecisioni nei passaggi e scelte non sempre azzeccate delle giocate da farsi. Lui stesso è stato onesto nell’ammettere il cambio di marcia rispetto agli inizi: “E’ vero, ero partito forte all’inizio. Poi, il mio livello si è abbassato e non so perché. Lavoro sempre al massimo, ma, forse, mi manca un po’ di fiducia in me stesso. So che posso fare la differenza , per me giocare così non è normale. Non mi resta che cercare di dare tutto, cioè il meglio, nelle partite che restano” aveva detto dopo la gara con il Parma e qualche miglioramento si è visto dopo alternato, però, ai soliti black-out. Più che autostima forse gli serve una maggiore concentrazione. VOTO: 5,5