Omicidio Sandri, oggi al via il processo ad Arezzo
ad Arezzo inizia il processo all'agente di polizia Luigi Spaccarotella, per la morte di Gabriele Sandri, il tifoso della Lazio ucciso l'11 novembre del 2007 nell'area di servizio di Badia al Pino da un proiettile sparato dall'agente della Polstrada. Sarà la Corte d'Assise della città toscana, presieduta da Mauro Bilancetti, a giudicare Spaccarotella, dal momento che il giudice dell'udienza preliminare ha respinto la richiesta di procedere con rito abbreviato, che per la giustizia italiana comporta lo sconto di un terzo della pena, avanzata dai legali. Sono previsti dieci giorni di udienze per ascoltare le testimonianze su quanto avvenuto nell'area di servizio. I primi a parlare dovrebbero essere i poliziotti che l'11 novembre 2007 erano di pattuglia insieme all'accusato. La difesa di Spaccarotella chiederà poi che venga ascoltato il capo della polizia, Antonio Manganelli, sotto il quale l'agente prestò servizio a Palermo. Il poliziotto trentaduenne è stato rinviato a giudizio con l'accusa di omicidio volontario con dolo eventuale. Se dovesse essere giudicato colpevole, rischierebbe una condanna ad oltre venti anni di carcere. Certamente presenti in aula i genitori di Gabriele Sandri, Giorgio e Daniela, e il fratello Cristiano. Probabile anche la presenza di Spaccarotella: si tratterebbe, in tal caso, del primo incontro tra l'agente e la famiglia Sandri. È atteso anche l'arrivo ad Arezzo di un gruppo di tifosi della Lazio, ma il questore assicura che non ci saranno problemi.
dire