Oggi la sentenza in secondo grado per Gillet
Il Torino ci crede, visto che finora non ha acquistato nessun portiere, in attesa di conoscere in appello se Gillet potrà tornare a giocare a breve. Il mister per primo ci crede e uno degli avvocati del portiere belga l'ha ribadito. Così ha detto l'avvocato Luigi Chiappero al Tuttosport: "La vera ragione della condanna non risiede nella telefonata,in cui ogni giurista avrebbe il beneficio del dubbio sulla sua validità. Dobbiamo concentrarci sull'incontro voluto da Stellini e organizzato da Gillet per parlare di certe cose. La domanda tecnica è: questo discorso è punibile o siamo ancora in una fase in cui le persone si parlano e nulla è deciso?". L'avvocato torinese, che ha già seguito il Torino nella vicenda del blackout di Padova due anni fa, ha poi aggiunto: "È un'omessa denuncia, sa dove ha sbagliato. Ma non è che ha preso soldi. Si sta giocando gli ultimi anni della carriera integerrima, la storia è di un'omessa denuncia. Sulla dazione di denaro a Gillet la chiamata in correità è generica e isolata. Come Ranocchia, laddove non ci sono riscontri vorremmo ottenere anche noi soddisfazione". Nella mattinata odierna è attesa la sentenza, dove Gillet si aspetta uno sconto di pena rispetto ai tre anni e sette mesi di squalifica.