Ogbonna vale mezzo campionato
Qualcuno si era illuso che con i passi falsi del Pescara e del Sassuolo, solo un pari per gli emiliani, il Torino potesse allungare in classifica. E invece no, pur avendo avuto una grossa opportunità per vincere a Brescia, la squadra di Ventura è caduta su un clamoroso autogol di Darmian, non mettendo a segno almeno sette palle gol, con un palo colpito, tanti lambiti e un gol salvato per pochi millimetri su Bianchi, davvero sfortunata questa stagione, ma di certo la situazione attuale non aiuta il bomber. Leggendo i numeri il Torino ha sempre avuto la partita in mano, considerando un possesso palla del 64 per cento contro il 36 degli avversari. Nove a quattro i tiri fuori, sempre a favore dei granata, quattro a testa le palle perse. Partita correttissima senza ammoniti e anche questo è un record, così come quello del portiere bresciano Arcari, che anche ieri ha spento tutte le insidie dei granata con i suoi 810 minuti di imbattibilità. Da considerare c'è il fatto che se la difesa va, non così è per l'attacco ed il centrocampo, che andrebbe rinforzato e con Iori che meriterebbe anche lui una sosta.
Ventura ama fare molto turn over in attacco e questo non giova all'amalgama del reparto, che vive di una certa confusione. C'è un errore di base, almeno dal nostro punto di vista, che un attaccante deve vivere un po' di individualismo se vuole essere spietato sotto rete, giocare troppo per la squadra crea gioco ma arriva non del tutto lucido davanti alla porta. Succede a Bianchi, succede ad Antenucci, senza contare che Meggiorini, al di là del gol vittoria contro la Sampdoria, non appare ancora in forma da partire titolare, se mai può funzionare meglio come subentrante. La coppia Sgrigna-Bianchi sembra essere quella che dialoga meglio e si è visto nei pochi minuti in cui i due hanno giocato insieme. Nella speranza di vedere a breve Pasquato all'opera e che tornino in forma Suciu e Guberti.
La salvezza del Toro è rappresentata da Ogbonna, che non sbaglia mai partita, è sempre in forma ed è il vero fuoriclasse di questa squadra, uno che gioca a testa alta ed è un muro invalicabile per tutti. Senza nulla togliere agli altri compagni, se non ci fosse Ogbonna il Torino avrebbe qualche punto in meno, questo la dice lunga sul perchè Ventura dice sempre che è un privilegio allenarlo. Un giocatore così fa davvero la differenza in B ed uno come Prandelli che, oltre ad essere sensibile, è anche un ottimo allenatore, lo continua a chiamare in Nazionale. Siamo certi che ha più di un piede agli Europei, considerando la stagione difficile di Ranocchia all'Inter. Ma prima Ogbonna porterà il Toro dove merita e molto sarà merito suo, un giocatore rimasto ancora umile e che non si tira mai indietro, riconoscente a chi l'ha cresciuto così forte.