Obiettivo tre punti con il Sassuolo, a supporto di Belotti ancora Berenguer

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Nella prima delle ultime tre finali, come direbbe Mazzarri, che devono portare il Torino in Europa, altre rivali permettendo, è fondamentale la partita con il Sassuolo per non vedere la classifica complicarsi in maniera difficilmente riparabile a 180’ più recupero dalla fine del campionato. Se i giocatori in campo devono dare tutti il mister non può commettere errori nel scegliere chi mandare in campo.

In difesa non ci dovrebbero essere novità con Sirigu in porta e il trio formato da Izzo, N’Koulou e Moretti, che ha scontato il turno di squalifica saltando la partita con la Juventus. Al posto di Emiliano nel derby ha giocato Bremer che non ha fatto male dopo l’avvio con il freno a mano tirato e la sua più che possibile esclusione domenica con il Sassuolo non è cero dovuta al non essere riuscito a impedire a Cristiano Ronaldo di segnare il gol del pareggio perché CR7 è sfuggito al controllo di difensori ben più esperi e scafati del giovane brasiliano.

A centrocampo la sicura assenza di Rincon per squalifica porta a pensare che Meïté in virtù della sua fisicità e dei suoi muscoli sarà schierato in mediana al suo fianco o Beselli o Lukic e sulle corsie esterne Ansaldi a sinistra e ballottaggio fra De Silvestri e Aina a destra, con Lorenzo in vantaggio sull’inglese naturalizzato nigeriano.

In attacco Belotti supportato da Berenguer che ha fatto non male nelle ultime partite e da uno fra Baselli e Lukic. Falque, smaltito l’infortunio (stiramento di primo grado del legamento collaterale mediale del ginocchio sinistro) e la ricaduta, che non gli ha permesso di essere convocato nel derby, dovrebbe essere in panchina pronto a subentrare, mentre per Zaza si profila l’ennesima panchina.

Non dovrebbero esserci grandi novità con il Sassuolo incrociando le dita che nella rifinitura di domani non accada niente a nessuno perché basta già che in infermeria ci siano Djidji e Parigini.