Novellino, Il suo ritorno, le prime parole in conferenza

09.12.2008 16:15 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: di Rizzitano per Nesti Channel
Novellino,  Il suo ritorno, le prime parole in conferenza
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Ora parola a Walter Novellino: "Tra le cose che non hanno funzionato nella mia prima esperienza qui c'è il rapporto con la stampa e i tifosi. Doveva essere un po' più elastico, mi assumo anche io le responsabilità. La mia colpa maggiore è stata questa, sono poco diplomatico. A Genova ero abituato in un altro modo. I risultati, qui a Torino, sono stati condizionati anche dai tanti infortuni. Quest'anno c'è una squadra buona, ma in difficoltà, inutile nascondersi. Dobbiamo azzerare tutto, ripartire con entusiasmo e giocare partita per partita. Usciremo al più presto da questa situazione, ne sono sicuro. Però serve la collaborazione di tutti i giocatori". Su Rosina: "E' un ragazzo intelligente, un giocatore che in forma può fare benissimo. Sacrificarlo come esterno sinistro? I sacrifici li dobbiamo fare tutti, riconosco che manca un vero esterno sinistro in questo momento. I giocatori di qualità, comunque, devono giocare sempre. Vorrei ricordare che la fascia di capitano, a Rosina, gliel'ho data io per la prima volta. Non sarò quindi io a togliergliela. Bologna? Dobbiamo fare risultato a tutti i costi".

"Il Toro non merita questa classifica. Io sono abituato a lavorare molto e chiaccherare poco. Essere più diretto? E' bravo Mourinho, posso esserlo anche io. Se prima qui al Torino ci sono stati problemi, ora cercheremo di risolverli. Cosa ho fatto in questi ultimi mesi? Ho studiato molto l'inglese...Ho avuto molti contatti, ma in realtà speravo sempre di tornare al Torino. Tornando al mio ritorno in panchina, posso dire che io ora ho davvero capito come è fatta Torino. La mia precedente esperienza mi ha aiutato molto".

La squadra è con Novellino? "Io ho ricevuto molte chiamate dai giocatori per sapere come stavo, qualcosa evidentemente è rimasto. Ho riabbracciato tutti volentieri. Rosina? Sarò io a riabbracciare lui".

Cairo precisa: "Non ho mai ascoltato i giocatori. Quello che ho letto sui giornali è totalmente falso. Corini? Non ha detto nulla sul cambio in pachina, ci mancherebbe altro. I giocatori avranno delle colpe, ma non hanno nessuna responsabilità sul fatto di chiamare o richiamare un allenatore. Neanche una. In un'azienda tu devi decidere, prendendoti i rischi delle tue convinzioni, aiutato dai collaboratori. Ma mai sentire, in questo ambito, i giocatori. Mai, mai, mai".

Continua Monzon:
"Con il lavoro toglieremo la nuvoletta che c'è sul Torino in questo momento. Usciremo fuori da questa situazione, ne sono convinto". Cairo riconferma che per la sua squadra-azienda il costo di un nuovo allenatore, sul budget totale a disposizione, avrebbe implicato un aumento minimo dell'1%: "Ripeto, avrei potuto cercare un altro tranquillamente. Non ho scelto Novellino perchè era già a libro paga, ma per altri motivi, come le sue qualità e il bellissimo rapporto umano che ho con lui".