Napoli-Ancelotti, fiducia a termine, all'ombra di Gattuso. 5 nomi per il futuro
Dopo la "rivolta" della scorsa settimana, il deludente pareggio a reti bianche contro il Genoa non ha fatto che acuire, in casa Napoli, la percezione di smarrimento e vuoto. Provvidenziale, in questo caso, la pausa dedicata alle nazionali. La stragrande maggioranza dei giocatori partenopei sarà impegnata ciascuno con la propria rappresentativa: occasione per ristorarsi, ricrearsi, rigenerarsi, concentrarsi su obiettivi e contesto differenti, distanziarsi brevemente dalla difficile situazione della compagine azzurra, per poi tornare a valutare presente e futuro a mente (più) fresca. E, per Carlo Ancelotti, apparentemente sfiduciato dallo spogliatoio, di ritrovare le redini della squadra. E, a margine, la finestra giusta per discutere dei numerosi e tanto chiacchierati rinnovi.
Come evidenzia Tuttosport, i vertici partenopei avrebbero concesso all'ex-tecnico di Milan, Real, Bayern, PSG e Chelsea la classica "fiducia a termine": da qui a un mese, il prossimo 10 dicembre, se ne valuterà l'operato, e si deciderà per un cambio di timone o meno a stagione in corso. Qualora la panchina di Ancelotti finisse effettivamente per saltare, il nome pronto, è ormai risaputo, è quello di Gennaro Gattuso. Rifiutate Genova e Udine, l'ex-bandiera milanista, come noto presente anche sul taccuino di casa Toro, difficilmente direbbe di no a una piazza così ambiziosa e dai potenti mezzi. Inoltre, riporta poi la testata sabauda, tra via del Maio di Porto e Castel Volturno si ragiona anche su un futuro a lungo termine, con un altro nome alla guida. A tal proposito, i nomi in ballo sarebbero quelli degli artefici dei due principali "miracoli calcistici" italiani in corso, ovvero di Gian Piero Gasperini (Atalanta) e Rolando Maran (Cagliari); piace anche Simone Inzaghi, per il quale, dopo quattro stagioni abbondanti alla guida della Lazio, la prossima estate potrebbe essere il momento giusto per una nuova avventura. Si guarda anche oltre confine, in direzione di Erik ten Hag, timoniere dell'Ajax, che piace anche a colossi del callibro di Bayern Monaco e Manchester United, e di Vladimir Petkovic, CT della Svizzera dal luglio 2014, che per una stagione e mezza, tra l'estate 2012 e il gennaio 2014, aveva guidato la succitata Lazio, con risultati, nel complesso, discreti.