Muzzi: "Nicola cuore Toro: salverà i granata. Che coppia con Belotti"

24.01.2021 11:45 di Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Tmw
Roberto Muzzi
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Roberto Muzzi
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Compagni al Toro, marcatori in una delle serate più incredibili dell’intera presidenza Cairo: Roberto Muzzi e Davide Nicola, insieme ad Alessandro Rosina, regalarono l’impresa del 2006, con la promozione in serie A raggiunta nella finale play-off contro il Mantova finita 3-1 nonostante la sconfitta per 4-2 dell'andata. “E’ un cuore Toro” ha detto l’ex attaccante sul nuovo allenatore granata in esclusiva ai microfoni di TuttoMercatoWeb. Già con l’esordio di venerdì a Benevento ha mandato segnali incoraggianti, Muzzi non ha dubbi: il presidente Cairo ha scelto bene per sostituire Marco Giampaolo.

Muzzi, subito una domanda secca: Nicola è l’uomo giusto per il Toro?
“Assolutamente sì, Davide può fare benissimo alla guida dei granata. E’ un cuore Toro, conosce bene l’ambiente, ha già avuto stretti contatti con il presidente: Nicola è in grado di far ripartire una squadra che da tempo sta rendendo al di sotto delle aspettative e delle qualità”.

Siete stati compagni proprio in granata, già all’epoca aveva l’ambizione di diventare mister?
“E’ sempre stato un allenatore in campo, dava indicazioni e motivava tutti proprio come fosse un allenatore. Sa scherzare quando c’è da scherzare, ma lavora duramente quando bisogna fare sul serio: è un po’ come se ci fossero due persone in una, il Nicola uomo e il Nicola in campo. Quando metteva gli scarpini, infatti, si trasformava completamente. E questa è una caratteristica che può fare bene a tutto il Toro”.

Qual era il segreto di quella squadra costruita in una settimana e arrivata alla promozione in serie A nel 2005/2006?
“Il gruppo: sembra banale, ma è proprio così. Quando arrivammo non avevamo niente, ci cambiavamo nei container al campo di Orbassano e a momenti non c’erano palloni e attrezzature. Ma è proprio da lì che è nato uno spogliatoio unito e compatto, e man mano siamo saliti sempre più su. Non giocavamo benissimo, ma è stata un’impresa: la cosa più bella fu regalare quella gioia ai 60mila del Delle Alpi”.

Com’è il Nicola allenatore?
“Bada al sodo, è concreto, fa di tutto per raggiungere l’obiettivo. Non si inventa niente di strano, ma soltanto cose semplici: anche per questo è ciò che serve al Toro per togliersi da una zona di classifica che non c’entra niente con la squadra”.

Ce la farà a salvare i granata?
“I valori della rosa direbbero altro: non è quella la posizione giusta, Belotti e compagni dovrebbero competere per altro. Ma adesso si ritrovano laggiù, e quando sei dentro è sempre difficile tirarsi fuori. Ci sono tante squadre con qualità minori rispetto al Toro, sicuramente centrerà la sua missione”.

Quindi la squadra non va rinforzata?
“E’ forte così, bisogna soltanto tirare fuori il meglio dai giocatori che si hanno a disposizione. E Nicola è in grado di farlo, perché lo conosco e so che pretende sempre il massimo, quindi anche chi ha deluso può tornare sui suoi livelli. In ogni caso conosce bene il presidente Cairo, credo che se avrà bisogno di qualche innesto verrà accontentato”.

Chiudiamo con Belotti: si troverà bene con Nicola?
“Sono simili, entrambi danno tutto per la causa e non si tirano mai indietro. Saranno una bella coppia, affiatata e che si completerà a vicenda: la salvezza del Toro passerà anche e soprattutto da loro. E’ anche per questo che sono tranquillo, perché Belotti è un grande attaccante e Nicola è un grande allenatore”.