Moggi, il mio giudizio sulla triade della FIGC
In un lungo editoriale per Tuttomercatoweb, Luciano Moggi affronta anche l'elezione della FIGC. Chiudo parlando della nuova "triade" della Federazione Italiana. Quella di Roberto Baggio è una scommessa bella, suggestiva, ma pur sempre una scommessa. Roberto è stato un giocatore fenomenale, ma senza la minima esperienza per affrontare il ruolo che gli è stato assegnato. Stesso discorso per Gianni Rivera. Si tratta di grandi personaggi, ma non di grandi dirigenti. Una scelta dovuta principalmente al fatto che nessun dirigente di grande livello abbia accettato di lavorare con un presidente come Giancarlo Abete: colui che ha portato il calcio italiano al punto più basso della sua storia, sia a livello di Nazionale maggiore, che di selezioni giovanili.
Anche la scelta di richiamare Arrigo Sacchi mi lascia assolutamente perplesso. L'ex ct ha lasciato il calcio perchè troppo angosciato dalle pressioni di questo sport, non vedo davvero come possa essere utile alla rinascita della Figc.