Mazzarri sì, Mazzarri no, estenuante l'attesa di un segnale

29.01.2020 15:08 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Mazzarri sì, Mazzarri no, estenuante l'attesa di un segnale
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

L'ultima spiaggia pare essere Lecce. Ma quando si parla di esonero vicino, di ultima chance, la squadra granata risorge. Questo potrebbe significare che i cali paurosi dei giocatori in campo non sono causati dal fatto che Mazzarri non tiene più in pugno la squadra, ma essere un semplice, quanto preoccupante, segnale di un calo fisico, causato da una preparazione affrettata dalle qualificazioni alla scorsa Europa League.

Probabilmente la squadra reagirà a Lecce, così come ha fatto a Milano, e dunque tutto rimarrà come prima. Cairo spera di arrivare così a fine campionato, per poi decidere di prendere un tecnico di suo gradimento e rifare la squadra, visto che la rosa attuale sta arrivando ai minimi termini. Tra rinnovi che non ci saranno e cessioni, il Toro ripartirà da quei pochi elementi che fanno la differenza, sperando di non perdere Belotti e Sirigu, ma sarà dura a fronte di un progetto, non progetto.

Tuttavia rimane il nervosismo di chi non sopporta più i mancati cambi, o peggio ancora sbagliati, di Mazzarri nei momenti topici della partita (come contro il Milan in Coppa Italia, quando ha effettuato gli ultimi due cambi sul definitivo 4-2), celati poi nel dare la colpa agli arbitri, perchè non sia mai prendersi le proprie responsabilità. Sarebbe meglio un bel silenzio stampa, per evitare esaltazioni di prestazioni che mal si affiancano alla situazione attuale granata.

Già con Ventura, il cosiddetto Vate, si era vissuta questa mancanza di presa di coscienza da parte dell'allenatore, quando le cose andavano male, ma adesso Mazzarri sta addirittura superando il Maestro.

E' presumibile che si andrà avanti così, in attesa di qualche colpo di mercato in entrata (mancano due giorni al big bang finale) e di un esonero che non ci sarà mai. Come dire mettetevi il cuore in pace voi che non credete più in Mazzarri, resterà l'allenatore del Torino almeno fino a giugno.