Mastronunzio " A Torino troppa pressione"

13.12.2009 09:14 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: di Raffaella Bon per TMW

L'Ancona si rilancia e con la vittoria sul Brescia rafforza la propria posizione in classifica. Salvatore Mastronunzio, questa volta, non è finito sul tabellino dei marcatori, ma il suo apporto è sempre importante per la propria squadra.

A questo punto vi trovate a un solo punto di distanza dal Lecce, ve l'aspettavate?
"Volevamo vincere perché ultimamente avevamo avuto un po' di risultati così e così. Il nostro obiettivo rimane la salvezza e mancano diciotto punti".

Non vi fa nessun effetto essere lì?
"Fa un enorme piacere, siamo partiti abbastanza bene, ma ripeto che dobbiamo pensare esclusivamente alla salvezza. Quello che viene in più lo prenderemo".

Che partita è stata ieri?
"Molto difficile perché il Brescia è un'ottima squadra. Il primo tempo è stato equilibrato, poi nel secondo siamo usciti e quando ci siamo sbloccati col gol abbiamo anche chiuso la gara".

De Falco è tornato al gol, come lo vedi?
"Avrà un futuro ad altissimi livelli, è veramente un giocatore di qualità e quantità. Non so più cosa dire, per me è fortissimo".

A te invece sta andando benissimo, a gennaio non ti muovi?
"No, ho difficoltà a muovermi a gennaio perché bisogna fare le scelte giuste. Qui sto benissimo e credo che rimarrò fino a giugno".

Inutile nascondersi, però, siete la sorpresa del campionato
"Non ci nascondiamo, i punti della classifica dicono questo. E' normale che dobbiamo stare con i piedi per terra, lo scorso anno eravamo quasi salvi e poi siamo finiti ai playout. Quest'anno siamo partiti bene, siamo sotto gli occhi di tutti ed è normale".

Qual è la forza di questa squadra?
"A parte il gruppo la tranquillità con cui gioca. Ha acquisito una mentalità importante, quasi da grande squadra e andiamo sempre in campo a cercare di imporre il nostro gioco. E' normale riuscirci ogni tanto e in altri casi no, ma finora è stata la nostra forza oltre al gruppo".

Questa mentalità ve l'ha data il mister?
"Sicuramente lui ha fatto un ottimo lavoro. Noi gli andiamo dietro perché crediamo in quello che fa e i risultati sono questi. Sta girando tutto per il verso giusto e la città è importante perché ci sta vicino nei momenti che contano e ci fa lavorare tranquillamente. In questo momento stiamo vivendo un sogno, anche se mancano ancora tante partite".

Che effetto fa guardare le altre dall'alto?
"Fa un effetto strano, essere secondi dopo il Lecce e vedere squadre più blasonate che faticano ci fa piacere".

Tutti si aspettavano Torino e Reggina più in alto
"E' strano, a nomi dovrebbero ammazzare il campionato, ma la B è talmente difficile che se non giochi tutte le partite al massimo fai fatica anche se ti chiami Torino o Reggina".

Che Torino e Reggina hai visto quando vi siete scontrati?
"Ho visto un Torino forte, ci ha messo in difficoltà, ma noi abbiamo fatto la nostra partita senza chiuderci ed è uscito questo pareggio al novantaquattresimo. Se eravamo un po' più cattivi, magari, vincevamo la partita, ma la squadra è molto forte con giocatori di qualità. Bianchi, poi, è il capocannoniere. La Reggina, invece, aveva problemi e ora sembrava essersi ripresa, ma si è inceppata di nuovo martedì. Questo campionato è talmente lungo che anche loro potranno uscire e da gennaio parte un altro campionato visto il mercato".

Per quanto riguarda il Torino, la scossa non è arrivata col nuovo allenatore. Secondo te questa squadra è forte realmente?
"Secondo me sì, ma il problema è che si chiama Torino e deve andare in A, quindi questo ambiente può influire su qualche giocatore. L'ambiente è fondamentale, se fai bene hai ventimila tifosi, mentre se fai male è un problema".

Invece per il vostro futuro cosa prevedi?
"Spero che l'Ancona si salvi il prima possibile, poi possiamo divertirci e restare là. Per quanto mi riguarda sto bene qui e penso a fare più gol possibili per portare all'obiettivo l'Ancona".