LIVE Sazonov: "Sono un giocatore forte al quale piacciono i duelli. La concorrenza serve a migliorarsi. Posso giocare al centro o a destra"

21.09.2023 15:05 di  Elena Rossin   vedi letture
Fonte: Dall'inviata al Grande Torino Olimpico Elena Rossin
Sazonov e Vagnati
Sazonov e Vagnati
© foto di Elena Rossin

Il nuovo difensore del TorinoSaba Sazonov, sta per essere presentato dal direttore tecnico Vagnati e poi in conferenza stampa risponderà alle domande dei giornalisti.

Non abbiamo ancora potuto conoscerti bene se non da qualche filmato, ci dici quali sono le tue caratteristiche tecniche e come ti stai ambientando al Torino e al gioco di Juric?
"I primi giorni per me sono stati molto interessanti e ho avuto i primi colloqui con l’allenatore e con la squadra e ho avuto modo di conoscere tutti un po’ meglio. Ho cercato di capire un po’ quale fosse lo stile del mister. Il Torino gioca in maniera diversa rispetto alla mia vecchia squadra. Sono un giocatore forte al quale piacciono i duelli, è uno stile di gioco che mi appartiene. Non vedo l'ora di giocare e spero di dare il massimo in allenamento così potrò debuttare e magari giocare con regolarità".

Cosa le serve per arrivare al livello di chi adesso è titolare?
"La concorrenza rende più forti, se così non fosse non imparerei. Il Torino ha difensori fortissimi e molto intelligenti che giocano insieme da molto tempo. In questa fase io devo capire le tattiche, ma il mister mi aiuta molto. E' molto importante avere concorrenza, siamo una squadra, siamo amici, ma voglio sempre migliorare e crescere".

Che rapporto ha con Kvaratskhelia? Avete parlato del suo trasferimento in Italia?
"Lo conosco da molto tempo, dai tempi del campionato russo. E' stato tra i primi a scrivermi dopo il trasferimento qui per farmi i complimenti, mi ha parlato solo bene dell'Italia sia come paese sia come campionato, per la cultura e le persone. Dopo la partita con la Norvegia ci siamo dati appuntamento: fuori dal campo siamo amici, ma in campo sarà battaglia".

Nella difesa a tre dove preferisce giocare?
"Sono molto giovane, posso giocare al centro o a destra. Deciderà il mister, io sono pronto a mettermi a disposizione per qualsiasi ruolo".

Quali sono i suoi obiettivi per la stagione?
“La cosa che mi interessa di più in questo momento è giocare e poi quando potrò giocare allora cercherò di conquistare una maglia da titolare. Venire nel campionato italiano era uno dei miei grandissimi sogni e so bene che il campionato italiano è una grandissima palestra per i difensori e in particolare con mister Juric so che i difensori migliorano tanto. Ripeto, sono giovane e non vedo l’ora di mettermi a disposizione”.  

Cosa l'ha spinta a scegliere la Nazionale della Georgia e poi a venire in Italia?
"Per me è stata una scelta complessa, mia madre è georgiana e mio papà è russo, e poi ho deciso di giocare per la Nazionale della Georgia. Sono molto contento di aver giocato l'Europeo Under 21. Venire in Italia è sempre stato uno dei miei sogni. Sto studiando l’italiano e per me è un nuovo capitolo entusiasmante della mia vita. Non vedevo l’ora di venire a giocare qua e vedere la realtà del campionato italiano”.

Cosa l'ha convinta a scegliere il Torino? Conosceva già la storia di questa società?
"Come ha detto il direttore, ci parlavamo già da tanto tempo. Ho fatto le mie valutazioni, e sono convinto di aver fatto la scelta migliore perché “Noi siamo il Toro, noi siamo i granata” (l’ha detto in italiano, ndr) e il Torino è un grandissimo club e gioca in serie A da tantissimi anni, ha tanti buoni giocatori ed è un club storico e ha un grande allenatore. C’è una grandissima società, i tifosi mi piacciono molto e la città è molto bella. Quindi sono veramente felice di essere qua".

Cosa pensa degli attaccanti del Torino? E’ difficile marcarli in allenamento?
"Rispetto a dove giocavo prima il livello qui è più alto, gli attaccanti sono molto forti e intelligenti, sanno dribblare, pressare bene e giocare con uno e due tocchi. Sono bravi tatticamente e tecnicamente. Lavoro tutti i giorni con loro e devo combattere per crescere, devo essere più intelligente perché sono grandi avversari. Sono contento che Zapata, Sanabria e Pellegri giochino nel Toro e non dovermeli trovare contro".

Sente che Juric sia contento dei suoi progressi?
"E' una domanda da fare al mister, non posso rispondere io. Detto questo, sto giocando un calcio diverso da quello di prima, ma mi sembra di imparare sempre di più in ogni allenamento però se penso di essere già migliorato dovete chiederlo a Juric".

La sua famiglia vive in Russia oppure in Georgia?
"Vivono in Georgia".

Per ciò che ha imparato, ritiene di essere già pronto se dovesse entrare in campo domenica?
"Certo, potrei entrare anche subito se servisse. (Ride, ndr) Ecco perché abbiamo qui la maglietta: mi tolgo i vestiti e la indosso".