"Inizio io aggiornandovi sulla situazione generale" attacca Marcello Lippi, nel primo giorno di ritiro a Coverciano. Gli azzurri sono tornati al lavoro per preparare le prime due gare di qualificazioni ai Mondiali del 2010 (contro Cipro, sabato, e Georgia, mercoledì). Prosegue il c.t. azzurro: "La condizione è quella che è, dopo la prima giornata di campionato si fa fatica a riprendere, questo è il motivo del giorno di riposo di ieri. E anche la giornata di oggi è dedicata al recupero, da domani ci metteremo più intensità. C'è qualche acciaccato, ma roba di poco conto: Aquilani ha fastidio al collo del piede, oggi lavorerà senza calciare il pallone e Legrottaglie si limiterà al defaticante. Da domani saranno tutti disponibili. Ma visto che la preparazione non è ancora completata, vedrete diversi cambi tra le due partite. Due centravanti più un attaccante esterno? E' una soluzione possibile".
BERLINO BIS – Questa la situazione generale del gruppo che per prima cosa dovrà pensare alla partita di Cipro "che sarà più difficile quanto più la considereremo facile" spiega Lippi. Il tetto del mondo passa anche da qui: "La possibilità di rivivere una seconda notte di Berlino inizia da queste partite. Non sono tornato per vincere, ma per creare i presupposti per poterlo fare. Il titolo di Campioni del mondo che avremo anche cucito sulle maglie (oggi la consegna del logo da parte di Blatter) deve ricordarci come si fa. Si va avanti con compattezza e unità d'intenti. Quattro anni fa dissi che volevo per la mia Italia lo spirito delle ragazze del Setterosa, olimpioniche ad Atene. Adesso il punto di riferimento è l'Italia del calcio, campione nel 2006".
SCELTE – Al c.t. non piace spiegare i motivi delle proprie scelte, ma si lascia andare a qualche commento: "Non ho niente contro gli esclusi, devo puntare su un gruppo di giocatori, ma non significa avercela con qualcuno. Piuttosto dico che avrei chiamato Montolivo e Giuseppe Rossi, se fossero stati disponibili. Ma anche molti altri avrebbero meritato. Magari avranno una possibilità in futuro, non esistono bocciature definitive. Gattuso? Era d'accordo con Ancelotti per non giocare la prima di campionato, ma era assolutamente disponibile. Perché fuori Ambrosini e Materazzi? Il primo lo stimo come giocatore e come professionista, ma devo fare delle scelte. E Marco era reduce da infortunio, ho preferito chiamare Cannavaro e non rischiare con entrambi. Nelle lista più estesa dei cinquanta giocatori che tengo sotto osservazione c'è anche Balotelli perché è un giovane promettente, che mi piace molto, lo vedo diventare un giocatore importante".
CAMPIONATO – Il c.t. riserva uno sguardo alla prima giornata di serie A: "Tutte le grandi hanno steccato? Non è solo una coincidenza, ci sono anche motivazioni tecniche. Fiorentina e Juventus si sono sfidate tra loro, l'Inter ha trovato una squadra forte e organizzata come la Sampdoria, la Roma ha trovato un Napoli più avanti nella preparazione. E Ancelotti ha avuto 3 giorni per allenarsi con i giocatori che arrivavano dalle Olimpiadi". L'esordio della nuova stagione ha visto anche l'esordio di episodi di violenza: "Non credo fosse sbagliato il tentativo dare fiducia a certi tifosi. Fiducia che è stata subito tradita, ora i responsabili dovranno pagare le conseguenze
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