Lerda c'è, il Toro pure, ora i rinforzi

27.12.2010 09:38 di  Marina Beccuti   vedi letture
Fonte: www.srweb.eu
Lerda c'è, il Toro pure, ora i rinforzi
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© foto di Alberto Mariani

Il giorno della presentazione di Lerda, trovammo una persona quasi timida che in punta dei piedi ebbe le sue prime parole da allenatore del Toro per il Sassuolo, squadra a cui aveva detto di si prima della chiamata di Cairo e quindi del Toro.

 

Corretto pensammo, in un mondo come quello attuale, di cui il calcio ne è spesso l'iperbole, esiste ancora qualcuno che ha il coraggio di chiedere scusa ... già quel giorno qualcuno disse - non arriverà a Natale - .

 

Il giorno del ritiro constatammo la professionalità meticolosa della persona, che a fine giornata si ritrovava con i suoi stretti collaboratori e fra computer e scartoffie, analizzava dati e discuteva quasi in silenzio, tanto era basso il tono di voce, sullo "stato dei lavori".

 

Bel lavoro e bell'ambiente.

 

E venne la prima sconfitta ... per noi inaspettata.
Quel Toro estivo ce lo ricordavamo con il sorriso sulle labbra con Iunco e Garofalo sempre pronti allo scherzo prima e dopo l'allenamento, mai durante perchè Lerda non scherza in certi momenti.
Avevamo visto progressi un po' in tutti e quel Varese che aveva appena castigato il Milan, ci fece un bello scherzo.

 

La formazione era ancora abbozzata ed i problemi di "ricezione" del modulo tanti, senza contare gli infortuni che già si fecero sentire.
Così dopo qualche partita altalenante iniziammo pure noi a non essere d'accordo con il metodo adottato dal Mister, con le scelte spesso discutibili e con una svagatezza a volte allarmante.
Livorno prima ed in casa con il Frosinone poi furono le classiche goccie di troppo e la critica nei confronti di Lerda fu aperta e sinceramente ci aspettavamo un cambio da un momento all'altro.

 

Poi il resto è storia recente, la squadra trova il suo assetto proprio quando Bianchi viene meno ed inanella una serie di risultati che le danno coraggio e personalità ... la partita con il Siena per quanto sfortunata, ha messo in luce una squadra tosta che non molla mai e arbitraggio a parte quella sarebbe stata proprio una vittoria meritata.

 

Oggi, durante la sosta, a mente fredda capiamo che in fondo i valori umani di Lerda vanno al di la di quelli che possono essere i risultati: lui non è una banderuola, fa le sue scelte, le motiva e le persegue.

 

Seguire il vento del 4-4-2 ad Ottobre sarebbe stato facile, persino logico, ma il Mister deve aver capito che cedendo avrebbe anche perso il controllo del gruppo e bene hanno fatto Cairo e Petrachi a supportarlo, dandogli briglia e lasciandolo correre.

 

Ora pensiamo che se Lerda continua a far giocare Belingheri è perchè gli serve un certo tipo di giocatore, se Pellicori scalda la panca anche quando il titolare rimane fuori, forse è perchè non ha le "caratteristiche" adatte.
Due ragazzi encomiabili che si sacrificano e sgobbano, ma per andare in serie A ci vorrebbe dell'altro.

 

Non sappiamo chi arriverà, certamente il Toro ha bisogno di qualcuno che dia l'apporto necessario per fare ancora un passo in più ... certo che oggi la responsabilità è tutta sulle spalle di Cairo e di Petrachi.
Il Mister ce l'ha fatta, sta portando la squadra al suo limite ma nemmeno Valentino Rossi riuscirebbe a vincere con una datata Benelli qualche corsa contro chi ha telaio e cavalli di prima scelta.

 

Complimenti al Mister e fatti oggi dopo le critiche ed a risultato non acquisito, secondo noi hanno un valore ... nonostante la critica feroce nei confronti del Pres., pensiamo che si debba avere fiducia, certo che per i complimenti è doveroso aspettare la fine del Mercato di Gennaio ... ma un poco di ottimismo ci deve essere perchè in fondo anche se è difficile, difficilissimo, esserlo in certi momenti, senza la speranza di farcela non si va da nessuna parte ed a volte senza un colpo di "scriteriata voglia di vincere" pure!

 


GMC