Leggo - Dzemaili vicino al Palermo

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Liverpool permettendo, se tre indizi fanno una prova Dzemaili andrà al Palermo. In questo caso, ci sono quattro ottime ragioni a spingere la stellina granata in rosanero. La prima: gli ottimi rapporti tra Foschi e Zamparini, l’ex datore di lavoro del ds. La seconda: il gradimento del calciatore per la Sicilia. Il mediano ha appena rifiutato l’ingrata Inghilterra (ma non era ancora a conoscenza dell’interesse di Benitez: se decollerà, potrebbe sparigliare i tavoli italiani) e vorrebbe giocare almeno per i prossimi due anni nel campionato del nostro Paese. La terza: i numerosi scambi che nell’era Cairo hanno fatto della Torino-Palermo l’autostrada preferenziale di mercato tra i due club. Il quarto punto, non meno importante degli altri: la contropartita tecnica che il Palermo può dare al Toro, oltre ad un congruo conguaglio. Cairo valuta Dzemaili dieci milioni. La mancanza di cash che sta condizionando il mercato in tutta Europa potrà essere aggirata (anche) con lo scambio di calciatori. «A noi, Dzemaili piace. E il il Torino è interessato a diversi elementi della nostra rosa», conferma il ds palermitano Sabatini.

Sarà questo il punto di contatto tra i due club, se il Torino riuscirà ad individuare gli elementi giusti. Quel che è sicuro, a Colantuono manca ancora un terzino destro: non lo sono nè Diana nè Colombo. Il Palermo avrebbe ciò che serve, il piemontese Mattia Cassani, scuola Juve. Foschi avrebbe messo gli occhi su altri due obiettivi:il difensore Cesare Bovo, già granata per sei mesi da gennaio a giugno 2007, e l’attaccante Davide Succi. Il bomber bolognese, esploso due anni fa con il Ravenna, arriverebbe al posto di Amoruso o Abbruscato. Quest’ultimo interessa ancora al Bologna, con il quale è in piedi lo scambio con Marazzina.