Le mille facce del Toro
Benvenuti al gran bazar Novellino. Ci si trova tutto quel che occorre per movimentare la vita: le mille facce del Toro. C'è quello che passeggia a Bologna per un tempo e poi ne esce triturato. Quello che fa fare belle figure a Reggina e Chievo. Ma c'è anche quello che saccheggia Firenze in coppa Italia e poi spaventa a San Siro i campioni d'Italia e a Roma per poco non provoca il divorzio tra Rossi e Lotito. Si trova il Toro per cuori forti: che non perde da cinque giornate e però è sempre lì, nei bassifondi della classifica, in acque da serie B.
Ma qualcosa si muove. Scosso dalla rabbia di troppe rimonte degli avversari (otto, di cui tre consecutive), sette gol subiti da calcio d'angolo nella sola gestione di Monzon (contro Bologna, Genoa, Lecce, Inter, Chievo e Lazio), torti arbitrali veri e presunti (l'ultimo, la mancata espulsione di Kolarov che interviene da killer su Rosina: per Saccani non è neppure fallo), il Toro sta recuperando carattere e un pizzico di fiducia. Non ancora la vittoria, che manca da quasi due mesi, 1-0 al Napoli firmato Bianchi.
«Ma il Toro c'è - la convinzione di Cairo è anche quella dell'ambiente - ma ora dobbiamo vincere, a Roma abbiamo sciupato un'ottima occasione, ma la strada è quella giusta. Rispetto al Chievo, ho visto un gruppo più omogeneo e concreto». Rammarico e fiducia, rabbia e speranza, i granata sono un'esplosione di sensazioni.
La crescita c'è, seppure minima. Novellino aveva visto giusto anche dopo le feroci accuse piovutegli addosso nel harahiri contro i veronesi. «Miglioriamo costantemente in ogni reparto - certifica l'allenatore - soltanto la classifica è ancora molto bugiarda. Il Torino sta tornando, contro l'Udinese lo dimostreremo. Sarà una grande partita».
Per riconquistare l'Olimpico, il tecnico riavrà il miglior Bianchi (a Roma in panchina perché non era in condizioni perfette) e potrà contare anche sul recupero di Ogbonna. L'unico problema, la fascia destra: Rivalta è out, Colombo sarà squalificato. In quel ruolo potrebbe rilanciare Diana. E attenzione a Gasbarroni: l'ex genoano è ormai pronto per l'esordio.