Le lacrime di Arma

15.06.2010 09:14 di  Marina Beccuti   vedi letture
Le lacrime di Arma
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© foto di Federico De Luca

Il sito ufficiale, come solito, ha inserito tutte le foto della partita, anche quella contro il Brescia. Una gara che molti vorrebbero dimenticare, magari rigiocare o mettere in archivio per guardare avanti. Si può notare la delusione sul volto dei protagonisti in campo, ma il più distrutto è Arma, che piange a dirotto e si vede tutto il dolore ma anche la delusione sul suo volto. Fa davvero tenerezza questo ragazzo che ha avuto poche chance di giocare, che i critici credono non abbia le qualità tecniche per emergere, che ha avuto sul suo piede lo splendido gol della vittoria a Torino, annullato per una sua ingenuità anche se ininfluente. Domenica ci ha riprovato e ha trovato la rete che ha riaperto la partita ma era ormai troppo tardi. Eppure lui ci ha creduto perchè a Torino ha vissuto un sogno che comunque non si è spento perchè è logico dargli ancora fiducia.

C'era già il titolo pronto se avesse segnato il gol vittoria o almeno quello del pareggio: "La classe operaia va in in paradiso", parafrasando un celebre film. Già perchè Rachid ha lavorato in fabbrica prima di fare il calciatore, dunque conosce il valore del lavoro. Le sue lacrime erano anche questo, mancare un risultato importante, non poter guardare le stelle da vicino per uno che grazie al pallone ha trovato la sua fortuna. Il calcio è anche questo: gioia e dolore che si frappongono. Arma è il volto della delusione granata, ma lui ci ha messo tutto quello che aveva in corpo, la volontà di stupire e di evidenziare che anche gli immigrati sono una risorsa importante del nostro paese se hanno una chance per imporsi. Con tanta tenerezza Rachid.