La salvezza come rampa di lancio
La sconfitta nella stracittadina di domenica ha ufficialmente riconsegnato il Toro alla lotta per evitare la retrocessione. Dopo aver dilapidato un vantaggio considerevole sulle zone calde della classifica, la squadra di Ventura si ritrova con soli quattro punti di vantaggio sulla terz’ultima. Per un gruppo che per tutta la stagione ha occupato posizioni di classifica rassicuranti, ritrovarsi improvvisamente catapultato nella zona retrocessione, a poche giornate dal termine, non rappresenta certo una situazione ideale. La salvezza tranquilla, tanto sbandierata da qualche settimana, ora è una lontana chimera, ma la permanenza in serie A, pur turbolenta che sia, deve essere l’unico finale possibile di questa stagione.
Dopo la promozione dello scorso anno Cairo ha infatti riconosciuto gli errori commessi in passato, e promesso ai tifosi granata un futuro diverso. Ebbene dare continuità a dirigenza e allenatore è sembrata una buona base di partenza. Altrettanto si può dire della decisione di fornire a mister Ventura tutti i giocatori da lui richiesti e di arricchire la rosa con qualche giovane di buone prospettive. Ma sarà il prossimo mercato estivo il vero banco di prova per rivelare le intenzioni del Presidente. Innalzare il livello qualitativo della squadra con pochi ma mirati innesti dovrà esser l’unico obiettivo. L’ha promesso lo stesso Cairo, se lo aspetta mister Ventura e soprattutto lo meritano i tifosi granata. La prodezza allo scadere di Vidal nel Derby ha fatto vedere quello che più manca al Toro e cioè giocatori che possano risolvere partite altrimenti destinate alla parità.
Un Toro che non lotti solo più per mantenere la categoria è quanto dovrebbe venir fuori dalla prossima campagna acquisti, ed è per questo che la salvezza non può essere fallita. Perché dopo decenni di frustrazioni i tifosi granata sono curiosi di vedere se qualcosa di nuovo è nascosto dietro l’angolo