Irrati: "L'accusa peggiore è insinuare che un arbitro è in malafede"

20.11.2022 16:02 di  Marina Beccuti  Twitter:    vedi letture
Irrati: "L'accusa peggiore è insinuare che un arbitro è in malafede"
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L'arbitro Massimiliano Irrati, che sarà in Qatar al Var nella partita inaugurale Qatar-Ecuador, ha rilasciato un'intervista a Repubblica, parlando di arbitraggi e campionato. 

La cosa che fa più innervosire un arbitro è sentirsi accusare di malafede.

"Pensare o scrivere che ha preso una decisione per favorire una delle due squadre. L'accusa di malafede. O come diceva qualcuno la sudditanza psicologica. Anche solo insinuarlo è l'insulto peggiore. A volte, raramente, te lo dice un giocatore in campo: "Questo a loro non lo avresti fischiato". E lì da una parte ti crolla il mondo addosso. Dall'altra ti chiedi: ma cosa ho fatto per fargli venire un pensiero così?".

Sugli errori che possono capitare durante una partita, Irrati ha sottolineato: "A volte è talmente chiaro da subito che sei devastato, te ne rendi immediatamente conto dalla reazione dei calciatori. Ancora di più se sai che le conseguenze di un tuo errore sono gravi. L'arbitro bravo è quello che riesce in 3 giorni, un giorno, 12 ore, a cancellare le polemiche e a tornare in campo al livello a cui era prima".