Inter-Adriano: il braccio di ferro continua...
L'incontro c'è stato. Gilmar Rinaldi era arrivato in Italia per parlare con la società nerazzurra e al secondo giorno è stato accontentato. Peccato però che tornerà in Brasile, parole sue, senza particolari novità. Parlerà con Adriano e l'impressione è che ai due non basti la rescissione del contratto. In questo caso avrebbero avuto subito il via libera dal club di via Durini. Visto come è andato a finire il colloquio, Gilmar non ha ottenuto quello che si aspettava. Niente buonuscite o bonus relativi a obiettivi centrati: la società è disponibile a rescindere correndo pure il rischio che l'attaccante si accordi subito con un'altra squadra, qualsiasi squadra, ma non vuole sborsare un euro perchè altrimenti potrebbe anche chiedere i danni ad Adriano per le ripetute inadempienze. L'Inter vuole conciliare e Gilmar , che si imbarcherà questa sera per Rio, riferirà ad Adriano la posizione del club. Il fatto che Massimo Moratti abbia lasciato agli avvocati e agli esperti la risoluzione di questa annosa vicenda, fa riflettere. Significa che anche Moratti non ne può più di questa storia e vuole chiuderla quanto prima, non senza un po' di fastidio.
Che Gilmar Rinaldi abbia ricevuto, in queste settimane, qualche telefonata da parte di alcune società , ci può stare. L'Inter però non accetta il giochino delle tre carte da parte di Rinaldi che se n'è andato un po' contrariato. Moratti può risparmiare un oneroso ingaggio soltanto con la risoluzione e Adriano se ne potrà andare solo se accetterà di risolvere il contratto. La sensazione è che settimana prossima, quando Gilmar tornerà a Milano per l'incontro decisivo con l'Inter, ci sarà questa benedetta firma per interrompere un rapporto ormai giunto al capolinea.