Immobile: "Orgoglioso di quanto abbiamo fatto"
Oggi Ciro Immobile ha parlato ai media riuniti a Coverciano. Il giocatore granata, nell'intervista riportata da Tuttomercato Web, ha spaziato a 360° su Toro, nazionale e futuro.
Riguardo alla sua presenza in nazionale, afferma: "Sicura è sola la morte, c'è da lottare per guadagnarsi un posto nei ventitre. I primi due obiettivi sono stati raggiunti: il titolo di capocannoniere ed essere nei trenta pre-convocati. Noi siamo qua per andare a giocare la più importante competizione nel panorama calcistico e la scelta per il mister sarà difficile: lasciare a casa due attaccanti sarà complicato". Poi, Ciro commenta la prospettiva di giocare con Balotelli: "È una decisione che prenderà il mister. Noi ci mettiamo a disposizione, poi se il mister sceglierà me, Mario o gli altri, ci faremo trovare pronti tutti."
C'è spazio anche per la sua stagione in granata, che Immobile commenta così: "Sono orgoglioso di quello che abbiamo fatto, per me è stata una rivincita dopo l'anno scorso. Ventura mi ha aiutato a fare questo passo in avanti, dopo il capocannoniere della serie B quello della serie A. Anche mio padre mi dice che quello di serie B conta poco. Dedico il titolo di capocannoniere alla mia famiglia e alla mia bambina, perché solo loro sanno cosa ho passato lo scorso anno. Aver superato Rossi, pur penalizzato dall'infortunio, Tevez e Toni è un grande motivo di soddisfazione per me". Riguardo ad Alessio Cerci dichiara: "Quando è arrivato qui in ritiro, tutti gli altri hanno cercato di farlo stare tranquillo, di non fargli pesare l'errore di Firenze. Rimane il fatto che era molto dispiaciuto dopo la partita, ma ha capito che deve mettere alle spalle l'episodio".
Infine, uno sguardo al suo futuro: "Essere il capocannoniere della serie A ti dà visibilità e questo fa si che club importanti a livello europeo si interessino a te. Il mio procuratore sta lavorando. Dopo una stagione fatta così bene, è normale che un calciatore ambizioso come me voglia puntare sempre al massimo. Il Borussia è una squadra importantissima e per me giocare la Champions il prossimo anno sarebbe fondamentale per la crescita professionale. Ogni calciatore e ambizioso, ha bisogno di fare nuove esperienze: la mia è quella di fare la Champions. Lewandowski è uno degli attaccanti più forti che ci sono in circolazione e questa cosa mi stimola ancora di più".