Immobile: “Dobbiamo rimboccarci le maniche, la sconfitta serva da lezione”
L’attaccante è contento per i suoi gol quando servono alla squadra per vincere. Sulla traversa colpita da Cerci secondo Ciro la palla non è entrata in porta.
L’inizio è stato bello per lei e per il Torino poi però la partita è finita male con la sconfitta.
“Sì, la gara si era messa bene poi, purtroppo, abbiamo subito il gol ed è cambiata la partita. Adesso ci dobbiamo rimboccare le maniche e che la sconfitta ci serva da lezione. Continueremo come abbiamo fatto sempre a lavorare per migliorarci”.
Dopo il suo gol avete inconsciamente pensato che sarebbe stato facile conquistare i tre punti?
“Sì, è mancata un po’ di cattiveria per mantenere il risultato a nostro favore, però questo capita nel gioco del calcio. Era tanto che non perdevamo una partita e che sia accaduto in casa spiace”.
Ad un certo punto Ventura ha mandato in campo anche Larrondo così in attacco eravate in tre, come si è trovato visto che quest’anno era la prima volta che giocavate con tre punte?
“Sì, era la prima volta che giocavamo così. Il mister ha mandato in campo Larrondo per provare almeno a pareggiare, ma dovevamo pensarci prima a segnare quando eravamo in vantaggio e, come ho detto, capitano queste situazioni. Adesso avremo un giorno in più per preparare la gara con il Verona poiché scenderemo in campo di lunedì e dovremo fare ancora di più con la massima voglia e intensità”.
In occasione della traversa colpita da Cerci la palla era entrata oppure no?
“Alessio ha provato a colpire la palla di testa, ma la palla era un po’ alta ed è finita sulla traversa, ma non credo che sia entrata”.
Come mai subito a inizio ripresa c’è stato un doppio cambio (Basha per Darmian e Kurtic per El Kaddouri), il mister aveva dato una spiegazione nell’intervallo?
“No, il mister non aveva detto niente nell’intervallo. Darmian era da tanto che tirava la carretta, va bene che possa essere sostituito perché era un po’ stanco. El Kaddouri si era stato male ieri e il mister aveva voluto comunque mandarlo in campo nel primo tempo perché era stato bene in settimana, poi, secondo me, l’ha visto un po’ stanco e l’ha sostituito”.
Per voi è più importante la sfida con il Verona o la successiva con la Juventus?
“Tutte le partite sono importanti, adesso pensiamo al Verona e la settimana successiva alla Juventus”.
In una giornata no, comunque lei ha incrementato il suo bottino di reti, contento?
“No, sono più felice quando segno e la squadra vince”.