Il Dellavalle granata che ha stregato Juric. Lo racconta il padre
Andrà in ritiro con i grandi tra un paio di giorni, stiamo parlando di Alessandro Dellavalle, fresco campione d'Europa dell'Under 19. Insieme a lui gioca in azzurro anche il cugino Lorenzo, che però è bianconero.
E' il padre Gabriele, operaio nel pinerolese, a raccontare la storia del figlio Alessandro al Tuttosport, partendo dalla bocciatura da parte di Ivan Juric l'anno scorso.
"Juric, dopo una settimana di ritiro, lo ha mandato a casa. E aveva ragione: mio figlio era un po' farfallone, aveva un atteggiamento da ragazzo non ancora maturo, dava l'impressione di fregarsene. Ma da febbraio di quest'anno è cambiato completamente. E adesso, dopo aver vinto gli Europei, torna in ritiro col Toro: che soddisfazione, se lo merita".
E' stato Moretti a chiamare il ragazzo per avvertirlo che Juric lo voleva in ritiro.
"L'altra sera lo ha chiamato Moretti per comunicargli che sarebbe dovuto andare in Trentino-Alto Adige: non poteva ricevere notizia più bella. Farà solo due giorni di vacanza, ma pazienza. Questo è solo l'inizio di tanti sacrifici".
La chiosa del signor Gabriele è per chi ha permesso al figlio di sognare un futuro da campione: "In questi giorni, ogni mattina, gli mandavo un messaggio. Sentiva di poter fare un’impresa: l’Italia è stata grande, non è vero che non produciamo più talenti. Per mio figlio devo dire grazie al Toro, al suo procuratore e agli allenatori che in questi anni gli hanno dato tanto.