Gravina (Figc) sulla ripresa: "Il piano B è uno solo, playoff e playout"
Serie A di nuovo in campo, ma con molti punti interrogativi. A scioglierne qualcuno ha provato il presidente federale, Gabriele Gravina, ai microfoni di Sky Sport: "Ci siamo sempre affidati alla UEFA e sapevamo benissimo che non potevamo rimanere estranei alla ripartenza. In Francia si sono fermati, noi andiamo avanti e ha influito molto la nostra determinazione".
Ma esistono realmente dei piani alternativi se la stagione dovesse fermarsi? "Il nostro piano B è molto chiaro ed è contenuto all'interno di una delibera di Consiglio Federale. In caso di nuova momentanea sospensione del campionato faremo ricorso ai playoff e ai playout, per far sì che ci siano risultati legati al merito sportivo. Nel caso in cui la Serie A dovesse subire una sospensione definitiva utilizzeremo un algoritmo, legato ai risultati ottenuti sul campo, in modo che si arrivi alla definizione di questo campionato. Prevede la cristallizzazione della classifica e sarà comunque utilizzato anche l'algoritmo".
Questo campionato finirà se va bene al termine di luglio (ma non per chi è in corsa per le coppe europee) e ci sarà poco tempo per preparare il prossimo. La Figc che farà? "Se il campionato ripartirà il 12 settembre cercheremo di mettere diverse partite anche intorno a Natale, in modo da terminare tutto in tempi giusti. L'auspicio è che si possa riprendere nel migliore dei modi e che possa andare tutto liscio, altrimenti potremmo pensare a un nuovo format".
C'è un problema 30 giugno per le scadenze di prestiti e contratti. Cosa sta facendo la FIGC?
"Il tema è delicato, la FIFA ha dato indicazioni alle quali ci siamo attenuti. Cerchiamo di trovare un accordo con l'Associazione Italiana Calciatori per prorogare tutto fino alla fine della stagione, fissata per il 31 agosto".