FIORE, Galante, Tacchinardi: belli e disoccupati

03.09.2008 10:41 di  Raffaella Bon   vedi letture

Tutti al mare. Chissà per quanto, ancora. D'estate hanno sempre fatto discutere, animato i paparazzi, scatenato l'attenzione dei settimanali patinati, ma d'inverno sono dei rispettabili calciatori che nel nostro campionato e nella Liga hanno avuto un ruolo importante.
Stefano Fiore, Fabio Galante e Alessio Tacchinardi, i tre belli disoccupati, i tre belli senza contratto, tre calciatori che farebbero comodo a parecchie squadre, prolungano le vacanze in attesa di una chiamata.
Fiore La carriera dell'esterno offensivo calabrese è cominciata presto. A 18 anni Fiore era già in B nella sua Cosenza, a 19 era già in A a Parma. Ora è fermo, dopo un campionato non esaltante a Mantova. «Mi alleno da solo, qui, dalle mie parti: palestra e qualche partitella con gli amici, ma non è la stessa cosa. Vorrei chiudere dignitosamente una bella carriera; mi sento più adatto alla A dove prevale la tecnica. E preferirei restare in Italia». Contatti? «Ho parlato con Allegri del Cagliari, ma per ora non si è fatto nulla». E Fiore resta al mare, nella splendida Calabria e in compagnia della fidanzata Valentina. In fondo, c'è di peggio.
Galante La situazione di Fabio Galante è ancora più incredibile: nelle ultime quattro stagioni non ha sbagliato un campionato, a Livorno ha fatto benissimo. Eppure non gli è arrivata una proposta dalla serie A, qualcosa dalla B, ma il difensore centrale di Montecatini preferirebbe il campionato più titolato, quello italiano. Perché tutti preferiscono stare vicino a mammà, coccolati e viziati, e pagati. Chi ha fatto l'esperienza al Levante è tornato insoddisfatto e non rimborsato. Siamo certi che nel giro di tre giornate qualche squadra di A che punta alla salvezza comporrà il numero del cellulare di Galante. Usato sicuro e garantito ».
Tacchinardi Quella di Alessio Tacchinardi, ultimo campionato finito a Brescia, dopo l'esperienza positiva al Villarreal e la bella carriera in maglia bianconera alla Juve, è una situazione diversa. Il centrocampista di Crema ha volontariamente deciso di prolungare le vacanze a Milano Marittima, prendendosi un anno sabbatico. «Gioco a golf, è una mia scelta, dopo 20 anni di calcio era un po' nauseato. Mi godo mio figlio. Ringrazio Alessandro Birindelli che mi ha lanciato l'idea di andare a Pisa, ma per ora non ne ho voglia. Giampiero Ventura lo scorso anno ha proposto il miglior calcio della serie B, ma per ora dico no grazie ». Difficile rivederlo in campo.

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