Emozioni d'Autunno: la prima del Moretti dirigente contro il suo Genoa

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Sta studiando da dirigente già all'interno dei quadri del club, e, specie in un momento di oggettivo vuoto del club dal punto di vista della gestione intermedia, il suo volto potrebbe a breve essere scelto come principale rappresentanza, come frontman granata in sede di trattative di mercato e organizzazione generale, oltre al ruolo da "ponte" tra squadra e stanza dei bottoni. Emiliano Moretti rappresenta senza dubbio un pezzo fondamentale della storia recente del Toro; una storia iniziata nell'estate 2013, piena era Ventura, sulla scia di un precedente quadriennio in maglia Genoa, propedeutico a quelli che saranno i suoi splendidi 30 anni inoltrati, che lo porteranno a diventare il più "anziano" esordiente nella storia della Nazionale maggiore azzurra.

Non ritenuto "di livello Juve" nei primi Anni 2000, Moretti dal club bianconero fu ceduto, dopo un paio di prestiti sulla Via Emilia, al Valencia, dove si guadagnò i gradi da titolare. Prima di rientrare nel campionato italiano, nel luglio 2009, tra le file di un Genoa sulla cresta dell'onda, sulla scia della stagione che vide brillare Gasperini alla guida, Diego Milito lanciato verso il triplete interista, e l'attuale tecnico Thiago Motta in cabina di regia. Quattro campionati da protagonista (il primo impreziosito anche dall'Europa League), e ora, per la prima volta, l'emozione di affrontare i liguri rossoblù da dirigente. Col suo Toro, quello che lo ha aiutato a far fiorire la sua, ancora una volta, splendida maturità.