Diritti tv della Serie A, per i tifosi cambia tutto: novità clamorosa
La battaglia per i diritti tv della Serie A entra nella sua fase decisiva. Nel bando, come spiega Calcioefinanza.it entreranno tutte le partite di campionato fino alla stagione 2028/2029 e ora l'Antitrust ha approvato le linee guida per la commercializzazione dei diritti audiovisivi. In ballo ci sono le partire di Serie A, ma anche Coppa Italia, Supercoppa Italiana e poi Campionato Primavera, Coppa Italia Primavera e Supercoppa Primavera.
Un pacchetto unico oppure più pacchetti sfusi? L'Antitrust sono arrivate alcune indicazioni precise. La Lega dovrà assicurare che siano ammesse “offerte da parte di più operatori”. In pratica sarà molto difficile strutturare un pacchetto con tutte le 380 partite di Serie A in esclusiva, anche per favorire la concorrenza e quindi indirettamente i tifosi che si abbonano.
Inoltre i pacchetti dovranno essere modulati per permettere che diversi operatori, indipendentemente dalla loro piattaforma di riferimento, possano partecipare. Cosa indica l'Autorità per i nuovi pacchetti? Un criterio quantitativo, con il pacchetto più piccolo che preveda almeno un quarto delle gare del pacchetto più grande, indipendentemente dalla modalità di vendita. Ma anche un criterio qualitativo: il pacchetto più piccolo dovrà comprendere partite giocate in una finestra oraria singola, dalle 18 in poi, in numero pari almeno alla metà delle gare comprese in questo pacchetto.