Di Michele: "Più serenità da parte dell'ambiente"
E' stato il capitano a presentarsi oggi in conferenza stampa per analizzare la situazione granata dopo l'arrivo del nuovo mister: "Con Beretta l'approccio è stato buono, l'avevo già incontrato in Inghilterra perchè l'anno scorso era venuto al West Ham a vedere come ci allenavamo. Speriamo ci dia questa serenità che ci serve. Da parte nostra dobbiamo dare una grande mano a lui. Voglio specificare meglio: noi siamo sereni nello spogliatoio, tranquillità significa solo trovare un risultato positivo".
Sull'addio di Colantuono Di Michele ha commentato: "Ci dispiace per lui perchè alla fine paga sempre l'allenatore, stavamo facendo un buon lavoro ma i risultati non erano dalla sua e dalla nostra parte. Ci ha lasciato facendoci un grande in bocca al lupo e di proseguire nel migliore dei modi in campionato, con lui c'era una programmazione importante. Gioco ne facciamo, non riusciamo a concretizzare, si sono sbagliate due o tre partite, poi contro il Crotone c'è stato un black out di qualche minuto. Trieste e Piacenza sono le due partite in cui non abbiamo giocato bene, a Brescia si è persa invece una partita da vincere. Ci vuole anche più fortuna e fiducia nei nostri mezzi. Episodi negativi possono succedere a chiunque. Speriamo che il cambiamento ci porti più fortuna".
Due battute sulla sconfitta di sabato: "Non abbiamo creato palle nitide da gol. La reazione c'è stata ma non abbiamo avuto l'esito atteso".
Riguardo ad eventuali correzioni in corsa sull'organico, Di Michele ha detto: "Il mercato non compete a noi, spetta alla società".
Sul mancato proseguimento a spron battuto, così com'era iniziato il campionato, il capitano ha la sua idee: "Non si è rotto nessun giocattolo, semplicemente le altre squadre non erano ancora organizzate, forse avevano carichi di lavoro più pesanti da smaltire, noi siamo partiti subito forti, poi le altre si son riprese meglio di noi. Ora dobbiamo avere una mentalità differente rispetto a quella avuta finora, pensare di essere i più forti sta deviando un po' il nostro campionato. Poi dobbiamo correre meglio, soprattuto indietro per non farci sorprendere".
Colantuono più aggressivo, Beretta più tranquillo, cambierà qualcosa nell'approccio con il mister? "Ognuno ha il proprio carattere, Colantuono ha fatto bene, sono stati i risultati a non dargli ragione, non credo cambi qualcosa a livello di ambiente, si arrabbieranno entrambi allo stesso modo".
Riguardo al modulo l'attaccante granata ha la sua filosofia: "Sullo schema deciderà il tecnico vedendoci in allenamento, il modulo è una cosa secondaria, sono i giocatori a fare la differenza. Non sono d'accordo che le punte non vengono servite a dovere. Poi chissà, da sabato magari faremo più gol e ci divertiremo. Non è vero che a Torino si cambia allenatore troppo spesso, succede anche da altre parti".
A Di Michele manca qualcosa per essere del tutto contento: "Il gol, purtroppo non riesco a farlo e non ho avuto nemmeno occasioni per segnare. Spero di arrivarci prima possibile".
L'attaccante si toglie un piccolo sassolino: "Dà fastidio leggere cose non vere che possono alimentare cattiverie presso una tifoseria delusa. Comunque non ci sentiamo accerchiati, no, è troppo pesante come sensazione. Però sarebbe meglio lavorare con più serenità, anche se la pressione fa parte del gioco".
Infine un giudizio sulle altre rivali: "L'Ancona è la squadra che mi ha impressionato meglio".