Derby stregato e troppe rimonte. Il Torino perde ancora, nel modo più crudele possibile
Per spiegare perché il derby di Torino sia il meno equilibrato d'Italia, basta solo un dato: i granata hanno raccolto un solo successo nelle ultime trenta stracittadine (nel 2015) e non vincono in casa della Juventus dal 1995. Certo, la sconfitta nella sfida della decima giornata di Serie A deve essere valutata nel giusto contesto: la squadra di Giampaolo ha cullato a lungo il sogno dell'impresa, ma è stata punita nel finale dalle uniche due distrazioni difensive commesse nell'arco dei 90'. Lyanco, per oltre tre quarti di gara baluardo insuperabile, tradisce il muro granata, che crolla a un minuto dalla fine. Per la settima volta in stagione, la squadra di Giampaolo non riesce a sfruttare una situazione di vantaggio: era già accaduto contro Atalanta, Cagliari, Sassuolo, Lazio, Inter e Sampdoria. Il rendimento del Toro, se ci limitassimo solo ai primi 45', sarebbe da zona Champions, mentre nella ripresa Belotti e soci crollano e hanno raccolto meno punti di tutti. Un problema serio, che il tecnico deve risolvere al più presto se vorrà evitare sorprese sgradite. L'ex mister di Sampdoria e Milan è ovviamente deluso per come è maturato il k.o., ma può essere soddisfatto dell'atteggiamento dei suoi ragazzi, bravi a togliere certezze e punti di riferimento a un formazione più forte per gran parte della partita.