Cronacaqui - Riecco il nuovo-vecchio Toro 40 giorni dopo la caduta in B
Quasi quaranta giorni dopo la cocente retrocessione in serie B, riparte il “nuovo” Toro, targato Stefano Colantuono. Sulla porta dello spogliatoio del ritiro di Folgaria, in bella mostra, ci sarà il cartello con su scritto a caratteri cubitali: “Lavori in corso”. E non potrebbe essere altrimenti, visto che il ds granata Rino Foschi ha ancora tanto, tantissimo da fare. Obiettivo, sfoltire la rosa, ma soprattutto tagliare i costi di gestione per rendere più agile, in tutti i sensi, il tentativo di immediata risalita in serie A.
Tifosi a distanza
La rosa granata, seguendo il basso profilo inaugurato dal presidente Cairo il giorno dopo la retrocessione in B, si ritroverà questa mattina ad Affi, nei pressi dell’uscita dell’autostrada di Verona. Da lì il nuovo Toro prenderà la strada per arrivare al ritiro di Folgaria, dove nel pomeriggio, a partire dalle 17, sosterrà il primo allenamento della stagione 2009/2010. Ci sarà anche Luca Belingheri: l’ex ascolano ha raggiunto ieri l’accordo con la società granata. Il centrocampista bergamasco ha firmato un contratto quadriennale per una cifra a salire che parte da 270 mila euro.
Incontro con il Chievo
Insieme alla squadra ci sarà anche il ds Foschi che nelle città scaligera incontrerà la dirigenza clivense per parlare di Italiano e Bentivoglio. Da ieri, per l’ex calciatore di scuola Juve, c’è una concorrente in meno, visto che l’Atalanta ha acquistato Barreto dalla Reggina. La trattativa tra Toro e Chievo prosegue, nonostante il ds veneto Sartori valuti inadeguate le contropartite messe sul piatto dalla società granata. Zanetti non convince, così come Saumel.
Gente con la valigia
In ritiro a Folgaria ci saranno anche calciatori con la valigia pronta sotto il letto. Non sarà però facile vendere giocatori come Barone, Amoruso, Calderoni, Gasbarroni e altri, che non rientrano più nei piani della società, ma che allo stesso tempo non hanno richieste. Discorso diverso, vale invece per il pezzo pregiato per antonomasia della rosa granata, Blerim Dzemaili. Sullo svizzero c’è il forte pressing della Fiorentina che deve sostituire - una volta che l’affare diverrà ufficiale - Felipe Melo. Pantaleo Corvino ne ha già cominciato a parlare con il collega e amico Foschi, nonostante il ds granata continui a negarlo. Si ragiona attorno alla comproprietà. E Cairo? «Non ne so nulla. Il mercato lo fa Foschi», dice il presidente. E nel mercato di oggi, si sa, neanche Cristiano Ronaldo e Kakà erano incedibili. Da Firenze, intanto, giurano che l’assalto allo svizzero partirà a breve.
Paolo Casamassima