Corini: "E' giusto fare autocritica"
Venerdì è toccato ad Eugenio Corini parlare in conferenza stampa, prima della delicata trasferta al Meazza contro l'Inter. "In questo momento, da parte nostra, è giusto fare autocritica. La stiamo facendo tutti, perchè la classifica parla chiaro: se il campionato finisse oggi, saremmo in B. Ma è anche corretto pensare a quanto possiamo ancora fare, perchè abbiamo le qualità tecniche ed umane per recuperare lo svantaggio: non a caso a Lecce abbiamo rimontato una situazione che sarebbe stata difficile per chiunque".
Tuttavia, l'esperto centrocampista, rimane ottimista: "La salvezza è alla nostra portata. E' normale che dall'esterno emergano perplessità, ma è importante che tra noi, all'interno, si continui a lavorare con positività. La contestazione? Siamo professionisti, ma anche uomini: sfido chiunque a non essere condizionato da cosa gli sta intorno. Capiamo i nostri tifosi, ma sappiamo anche ci daranno una mano".
Negli ultimi giorni (ma la storia ormai è vecchia) sono emersi problemi di spogliatoio. Corini ha commentato: "Assolutamente no. Questa squadra è composta da ottimi professionisti. Siamo in periodo di mercato, ma siamo grandi e vaccinati. L'importante è che, dopo il 2 febbraio, chi rimarrà qui darà il massimo per raggiungere l'obiettivo, per poter dire con orgoglio a fine stagione 'ho contribuito a salvare il Toro' ".
Infine il giocatore fa anche una precisazione: "Al Toro c'è sempre grande pressione, cambiando molto, non c’è mai stato un gruppo solido come base, che sappia reggere alle forti pressioni di certi periodi”. Qui sta l'inghippo del perchè il Toro ancora non è una squadra nel vero senso della parola.