Con Massimo Taibi

14.08.2009 11:00 di  Raffaella Bon   vedi letture

In un periodo dove i guantoni non sono più di marca italiana e Fontana, a 42 anni, è ancora in grado di difendere con abilità i pali di una squadra di massima serie, intervistiamo un rappresentante della vecchia guardia dei numeri uno, Massimo Taibi, 39 anni, arrivato anche a giocare, con poca fortuna, nel Manchester United.

Quale è il tuo futuro?
"Ho firmato un contratto come preparatore dei portieri con Iachini (al Chievo, ndr) ma per adesso mi godo le vacanze e da settembre andrò a vedere qualche partita iniziando dal Palermo di Zenga".

Iachini purtroppo non ha trovato squadra.
"Si, è stato cercato ma ha preferito aspettare e firmare con una squadra che abbia un progetto serio ed importante, sta aspettando questo, non gli andava di firmare se non era convinto".

Come mai da giocatore sei passato ad allenatore?
"Non avevo più la voglia di scendere in campo, avevo bisogno di staccare la spina, il mio progetto è sempre stato quello di allenare dopo aver deciso di smettere".

Tu e Bucci avete deciso di smettere e di intraprendere questa carriera.
"Luca è un grande portiere, ha fatto bene nella sua carriera, giusto che se ha deciso di smettere se si è sentito questo, può fare veramente bene come allenatore, è una persona per bene".

Hai rammarico di aver sbagliato qualcosa nella tua carriera?
"Rammarico ci può essere, è normale che in 25 anni qualche errore si sia fatto, ma tirando le somme sono contento".

Quale errore?
"Accettare a settembre l'Inghilterra quando il campionato era già inziato, avrei dovuto farlo da subito a luglio, così in ritiro imparavo a conoscere meglio la realtà. Aspettavo la chiamata di una squadra medio alta di A ma non è arrivata".

Quale allenatore ti ha dato di più?
"Io da tutti ho avuto qualcosa , soprattutto se devo dire uno Cagni, anche se ho un ottimo ricordo di tutti, Vavassori e Mandorlini, in primis Zaccheroni e De Biasi a Torino. Chi mi ha dato di più, come dicevo, è stato Cagni che ho incontrato quando avevo 22 anni, essendo molto giovane mi ha insegnato davvero tanto".

Chi ti ha dato meno?
Qualcuno mi ha dato meno, non è giusto fare nomi, posso solo dire che fa parte del gioco".

Come mai qualche giocatore non andava d'accordo con De Biasi?
"Ognuno è libero di esprimere la propria opinione, De Biasi è un grande allenatore, con lui ho avuto un rapporto buono, si tratta di un'ottima persona. E' fisiologico che a qualcuno non piaccia un allenatore. Ma a Torino ha fatto anche miracoli salvando la squadra".

Il Torino cosa potrà fare il prossimo anno?
"Il Torino si sta muovendo davvero bene, grande lavoro soprattutto di Foschi persona capace, schietta ed onesta".

Ti aspettavi la partenza di Rosina?
"Secondo me era inevitabile, visto che ormai aveva l'ambiente ostile. Sono convinto che potrà fare davvero bene, ha inziato con un gran gol".

I movimenti di alcuni portieri te li aspettavi?
"Non mi aspettavo lo scambio tra Amelia e Rubinho, contenti sia Palermo che Genoa visto che sono due portieri di grande livello".

Pelizzoli tornerà in Italia?
"Un ottimo portiere, non sarebbe male il suo ritorno".

In Italia ci sono tanti portieri stranieri, come mai?
"Si è investito poco nella preparazione dei portieri, sopattutto nel settore giovanile. Dopo gli anni '90 dove sono usciti grandi portieri si è fermato tutto. Purtroppo le società risparmiano molto su questo, mentre per i ragazzi un buon preparatore è un punto di riferimento importante".

Bucci quindi potrà fare bene al Parma occupandosi dei ragazzi?
"Il Parma ha fatto benissimo ad investire su din lui, sono sciuro che con la sua presensza tra qualche anni si tirerà fuori qualche portiere importante".

Ma quindi non sarebbe giusto investire su portieri che non giocano più come te?
"Il problema è che sia io che i miei colleghi che hanno smesso non ci vogliamo far prendere per il collo e per dignità diciamo di no".

Ma c'è qualcuno che lo cura questo settore giovanile?
"Una di queste è l'Atalanta, ma bisogna entrare nell'ottica che i ragazzi hanno bisogno di un preparatore dei portieri e va preso come una cosa positiva e non come una forzatura. Anche perchè un domani ti trovi il frutto del lavoro e per la società un investimento importante prendendo qualche ex portiere di rilievo".

Il tuo hobby?
"Misurarmi come allenatore e lo farò con molta umiltà".