Cesena, Campedelli " A Torino dimostrato di essere squadra con carattere"

19.04.2010 16:34 di  Raffaella Bon   vedi letture
Fonte: di Raffaella Bon per TMW

Il Cesena è chiaramente la sorpresa di questo campionato cadetto. La squadra romagnola, al momento, è in piena lotta per la promozione diretta e, in vista di questo possibile traguardo, i microfoni di Tuttomercatoweb hanno raggiunto il presidente Igor Campedelli, che ci ha parlato dei possibili scenari futuri.

Dopo quest'ottima stagione sognate veramente la promozione in serie A?
"Mancano sei partite alla fine, oggi siamo in serie A e quindi cominciamo a metabolizzare che è un obiettivo alla portata. Questo ci fa sognare e ci fa anche tremare".

La partita con il Torino ha dimostrato tutto il vostro valore?
"Credo che alla fine andrà in A chi se lo merita. La classifica rappresenta i valori del campo, indipendentemente dal fatto che ognuno può lamentare qualche punto perso qua e là nel campionato. La partita di Torino dimostra il fatto che siamo squadra a livello di gioco e di carattere, rimontando una situazione non semplice come lo svantaggio".

A questo punto l'obiettivo è la promozione diretta?
"L'obiettivo primario è stato raggiunto, perciò ora è giusto cercare di raggiungere gli obiettivi massimi".

Si è parlato tanto del futuro di Bisoli, cosa ci può dire?
"Ho un rapporto col mister molto franco e diretto. Lo scorso anno c'è stata la promozione, ci siamo seduti e in mezz'ora abbiamo fatto il contratto. Voglia e determinazione sono caratteristiche fondamentali, per questo abbiamo sempre scelto di fare un contratto di anno in anno, chiaramente supportato da un progetto di fondo pluriennale. Questo ci consente di sederci a fine anno a tavolo e vedere se gli stimoli sono ancora uguali. Per ora direi proprio sia così e non credo che il mister sia attratto da altri obiettivi".

Quindi è stato lei ad imporre il contratto annuale?
"E' una reciproca volontà ed è stato così anche il primo anno in cui ci siamo incontrati. Chiaramente il progetto è pluriennale, infatti le nostre squadre sono sempre molto giovani, ma il rapporto lo abbiamo voluto far durare un solo anno perché è meglio avere un tecnico motivato rispetto ad uno che deve rispettare per forza un contratto. Ad ora il mister si sta giocando una chance importante, è concentrato al 100% sul Cesena e non credo che ci sia per lui spazio per pensare qualcosa di diverso".

In caso di promozione state pensando anche ad un direttore sportivo?
"No, per il momento è una figura che continuerò a gestire io".

Quindi ad un Rino Foschi, ad esempio, non avete mai pensato?
"No, in questo momento non è questione di Foschi o un altro direttore sportivo. Abbiamo fatto questa scelta, è andata bene e continuiamo su questa squadra".

Passando ai giocatori, avete già parlato di Schelotto con l'Atalanta?
"Come tutti voi ben sapete, a gennaio non è andata come doveva andare. A giugno, pertanto, si andrà alle buste".

Per Bucchi, invece, come andrà?
"Credo stia dando un apporto molto importante come giocatore e uomo spogliatoio. Sono molto contento di quello che ha dato in campo e come uomo. In ogni caso la sua posizione e quella di tutti gli altri giocatori sarà valutata solo a campionato concluso".

Per Do Prado ci sono sempre campane importanti?
"Abbiamo tanti giocatori che si stanno mettendo in mostra, non solo lui, ma come ho detto a fine campionato ci sarà tempo per far le scelte migliori per entrambi".