Cavanda: "Al Toro per giocare"

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Cavanda ha ancora il viso spaurito della sua giovane età (è del '90) e infatti Petrachi ha subito anticipato che in campo si scatena, ma nelle conferenze è ancora timido. Il difensore ex Lazio è uno che ha tanta voglia di mettersi in mostra e Petrachi ha sottolineato la volontà di poter arrivare ad una comproprietà a giugno: "Ci teniamo moltissimo a lui, ora non è stato possibile prenderlo a metà, vedremo in estate perchè vogliamo investire su di lui e, visti i buoni rapporti che ci sono tra Cairo e Lotito, è possibile".

Cavanda ha esordito spiegando tutta la sua voglia di mettersi a disposizione: "Avevo già chiesto di andare via per giocare di più e adesso sono stato accontentato, soprattutto sono felice di essere qui a Torino. Dove mi piace maggiormente giocare? Sono un destro, ma se c'è un buco a sinistra va bene lo stesso".

Parlando di sè ha spiegato: "Sono stato un solo anno allo Standard Liegi. Alla Lazio sono arrivato nel 2006, ho fatto due anni negli Allievi Nazionali e poi due in Primavera. Adesso devo fare esperienza, non deve più succedere quello che c'è stato in Juventus-Lazio con Krasic, che mi è scappato ed ha fatto gol (potrà rimediare in un prossimo derby, ndr)".

Cavanda ha poi proseguito: "Il mio giocatore preferito è Anelka. Anche per questo ho preso il 39, arriviamo tutti e due da ambienti difficili. Sono stato difensore centrale e poi terzino destro. Riguardo ad una scelta di nazionale non ho ancora deciso se andare con quella dell'Angola o belga". Per concludere alcune note tecniche, il giocatore è difensore (e non centrocampista in alternativa, come si è letto su Wikipedia), è arrivato alla Lazio nel 2006 e non nel 2007 come riportato ed inoltre non è alto 1,90, ma circa dieci centimentri in meno.